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Elio Lannutti, senatore M5s, indagato per il tweet sui Savi di Sion

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per diffamazione aggravata dall’odio razziale. L’esponente del movimento cinque stelle è stato denunciato dalla Comunità ebraica di Roma

Il senatore di M5S Elio Lannutti ha scritto un tweet che ha scatenato subito le polemiche di oppositori politici, che lo hanno accusato di antisemitismo: “Il gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il sistema bancario internazionale, portò alla creazione di un manifesto: “I Protocolli dei Savi di Sion”, un falso storico creato dalla polizia zarista allo scopo di alimentare l’odio verso gli ebrei negli anni della Russia Imperiale e poi largamente utilizzato anche dalla propaganda nazista.

Il tweet è stato poi rimosso dal profilo del senatore, tacciato subito di antisemitismo. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, è stato avviato dopo una denuncia presentata dalla Comunità ebraica di Roma.

Elio Lannutti si è poi scusato su Facebook: “Ieri ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita”. Il capo politico del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio ha preso le distanze dal suo tweet: “Come vicepresidente del Consiglio e come capo politico del M5S prendo le distanze, e con me tutto il Movimento, dalle considerazioni del senatore Elio Lannutti”.

 

Pietro Angelone