Intervista sul padel

Intervistiamo un maestro di questa disciplina sportiva che, diffusissima in Spagna da lungo tempo, staprendendo piede anche in Italia da alcuni anni.

Maestro, qual è lo stato attuale del Padel in Italia?

A cominciare dai numeri dei tesserati, dei tornei e dei campi, oltre 700 in tutta Italia, possiamo definirlo uno sport in buona salute.

A cosa può attribuirsi il successo di questa disciplina?

Oltre ai benefici diffusi dello svolgimento di una pratica sportiva, ritengo che la diffusione massiccia del Padel possa attribuirsi al fatto che è una disciplina a cui tutti, anche da adulti, possono approcciarsi ottenendo risultati soddisfacenti, anche in termini di divertimento. Il Padel permette di muoversi all’aria aperta e di divertirsi in compagnia, e dunque riscuote successo anche tra coloro che non vogliono impegnarsi in maniera agonistica nello sport.

Quale attrezzatura è necessaria per lo svolgimento del padel?

L’attrezzatura necessaria consiste nell’apposita racchetta e nelle scarpe che devono avere una suola adatta al tipo di superficie sintetica su cui si gioca.

Quali iniziative sono previste per diffondere maggiormente questo sport tra i giovani?

In tutte le Regioni italiane sono previsti tornei UNDER 14, 16 e 18.

Inoltre è previsto l’avvio del Progetto “Racchette di classe”, per portare il Padel all’interno delle scuole, per far conoscere questo sport a quanti ancora non lo conoscono.

Che cosa consiglierebbe ad un giovane che vuole avviarsi a questa pratica a livello agonistico e magari diventare Maestro di Padel?

L’allenamento è alla base di tutto, ma anche disponibilità al sacrificio e dedizione.

Molto importante è anche scegliere una buona scuola, con maestri qualificati, che possano insegnare al meglio senza forzare troppo o in modo maldestro le articolazioni che sono molto sollecitate in questo Sport.

Se poi si vuole scegliere la starda dell’insegnamento è necessario frequentare il Corso Federale per maestri di padel.

Riccardo Bazzano, 3E