• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Con lo “sleep texting” i teenager inviano messaggi anche di notte

Con lo “sleep texting” i teenager inviano messaggi anche di notte

Una quantità sempre maggiore di adolescenti pratica il cosiddetto “sleep texting”, un nuovo fenomeno che induce i dormienti a inviare messaggi ad amici in pieno stato di sonno. Purtroppo, durante il sonno non si è sufficientemente lucidi e ragionevoli, pertanto il contenuto dei messaggi inviati risulta spesso insensato o addirittura imbarazzante. A rivelarlo è uno studio condotto su 372 teenager della Villanova University in Pennsylvania, pubblicato sulla rivista “Journal of American College Health”. Elizabeth B. Dowell, responsabile dell’indagine, sottolinea come sia curioso il fatto che i ragazzi che si trovano in dormiveglia o che si sono svegliati dopo aver dormito qualche minuto, non ricordino di aver inviato messaggi pochi minuti prima di essersi addormentati. I risultati dello studio rivelano che un adolescente su quattro (il 25%) è consapevole del fatto di aver chattato nel sonno, e tre studenti su quattro (il rimanente 75%) non ricordano di averlo fatto. Dalla ricerca è inoltre emerso che la maggior parte dei ragazzi tiene il cellulare sul comodino vicino al letto quando dorme, mentre una più piccola parte lo tiene addirittura sotto il cuscino. Il segnale acustico del cellulare che indica che è arrivata una comunicazione sveglia il dormiente, che risponde subito al messaggio; secondo gli studiosi questa azione può verificarsi più volte durante le ore di sonno che, se insufficienti, possono portare a una scarsa capacità di concentrazione, nonché a una peggiore prestazione scolastica e universitaria.
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze