Torni a casa,
ti siedi per terra,
perché non trovi nient’altro
su cui svuotare le tue aspre lacrime.
Un soffio leggero
trasforma l’acqua in un vacuo ricordo.
È tutto finito.
Sembra placarsi quel lieve sospiro,
sembri dimenticare
quell’amara tempesta.
D’improvviso riparte,
i cavalli continuano la loro corsa
le api risuonano il loro ronzio
e tu rimani seduta,
ad ascoltare il rumore del vento
che ti travolge e ti ammutolisce,
mentre ti addormenti
pensando al mare.
Arianna Salvini / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze