I falsi ricordi

Uno dei fenomeni piú comuni fra la gente sono i falsi ricordi. Di sicuro almeno una volta nella vita vi sarà capitato, ricordando un episodio, di essere certi che i fatti siano andati in un certo modo e invece si scopre che non era proprio cosí. Sono questi i cosiddetti falsi ricordi. Gli scienziati hanno studiato questo strano fenomeno nel corso degli anni giungendo a diverse conclusioni molto interessanti e dando una risposta a molte domande. Uno degli scienziati che si é dedicato a questo studio é stato Nicola Mammarella, Professore di Psicologia dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti.
I falsi ricordi sono causati da diversi fattori, in primo luogo dalla disattenzione. Infatti, se durante un episodio non eravamo molto concentrati e distratti o i fatti non erano molto chiari, ricordando l’accaduto é piú probabile che ci siano degli errori. Un altro motivo è l’influenza emotiva presente in quell’episodio: per esempio, dopo un trauma o un incidente ma anche un forte stato d’ansia, le nostre percezioni di un fatto possono cambiare e modellare il ricordo.
Anche il tempo influenza molto i falsi ricordi. Se per esempio, magari durante un interrogatorio, viene dato poco tempo a disposizione per rispondere, molti dettagli non verranno memorizzati. Ci sono peró anche molti altri effetti psicologici che contribuiscono a distorcere la veritá.
È stato anche condotto un esperimento dalla psicologa statunitense Elizabeth Loftus, proprio riguardo ai falsi ricordi. Protagonisti dell’esperimento sono stati due gruppi di ragazzi che, dopo aver assistito ad un incidente, hanno dovuto rispondere alle stesse serie di domande. Al primo gruppo fu chiesto a che velocità andassero le due auto quando si erano scontrate, e a un altro gruppo a che velocità andavano quando si erano urtate. Fu il primo gruppo a dire la velocitá maggiore. In seguito fu anche chiesto se erano presenti vetri rotti e tutti i ragazzi ricordarono questo dettaglio anche se non c’erano vetri.
Può anche succedere un fenomeno bizzaro legato ai falsi ricordi. per esempio, se da piccoli ci siamo ammalati dopo aver mangiato un certo cibo, tenderemo ad evitarlo durante il corso della vita, anche se quell’evento non è mai successo.
Le persone che tendono ad avere falsi ricordi sono quelle persone che hanno una memoria in fase di sviluppo o di cambiamento, come i bambini e gli anziani. Questo fenomeno avviene anche spesso nelle persone che perdono la cognizione del tempo, che hanno pensieri ricorrenti e a quelli che hanno una grande immaginazione (che aggiungendo un dettaglio alla storia lí e un altro lá finiscono per cambiarla e a crederci, perfino loro stessi).
I falsi ricordi possono nascere sopratutto in situazioni di grande stress e pressione, e questo in alcuni casi porta a gravi conseguenze. Puó accadere per esempio durante le condanne, quando i sospettati vengono tutti riuniti e il testimone deve cercare di ricordare chi sia stato a fare una determinata azione. Questa situazione, durante la quale il cervello è sottoposto a stress, puó giocare brutti scherzo: basta solo un piccolo senso di familiaritá che il cervello si convince che sia lui il colpevole.
Il fenomeno dei falsi ricordi avviene spesso nei momenti in cui i compiti da volgere sono tanti e cosí il cervello dà per scontate le azioni piú quotidiane convincendosi di averle giá fatte. Questo succede per esempio con i bambini dimenticati in auto.
Rebecka Altomare / Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze