Pisolino = + decisioni

Alcuni studi dell’università di Bristol hanno dimostrato che fare un pisolino durante la giornata possa migliorare l’elaborazione di informazioni. Un breve riposino può fornire ispirazione per prendere decisioni più difficili o fare qualsiasi tipo di cosa dove il cervello serve al cento per cento.
Nonostante durante la notte si faccia un lungo sonno, se ci si può permettere un sonnellino, sarebbe bene farlo anche di pomeriggio o semplicemente quando si ha un po’ di tempo libero.
Studi recenti hanno analizzato gli effetti del pisolino sulla mente umana: sedici persone di diversa età sono state sottoposte a due importanti test. Nel primo veniva chiesto di elaborare informazioni o dare risposte in modo molto rapido, mentre il secondo chiedeva di individuare particolari immagini come dei quadrati blu o rossi su uno schermo elettronico. Le persone hanno poi ripetuto l’esperimento ma in condizioni diverse: ad alcune hanno consentito un pisolino di novanta minuti, agli altri hanno chiesto di fare il test senza aver dormito. Successivamente hanno registrato i vari cambiamenti dell’attività celebrale sia prima che dopo il sonnellino.
Si sapeva da tempo come durante il sonno si riescano ad elaborare informazioni e a darci delle risposte, sia ai nostri pensieri interiori sia a domande importanti. Questo studio è interessante anche perché mostra che può bastare un’ora e mezza di sonno per favorire l’elaborazione di informazioni di cui non si è pienamente coscienti e valutare aspetti positivi e svantaggi che possono influire su una decisione. Secondo Liz Coultharl l’aspetto più interessante della ricerca è che fa emergere la capacità del cervello di processare mentre si dorme informazioni di cui i soggetti non erano coscenti all’inizio.
È una cosa molto interessante non solo per gli adulti ma anche per i ragazzi della mia età: questi ricercatori mi hanno fatto capire che riposarsi fa bene alla mente e al cervello e che grazie ad un riposino anche solo di un quarto d’ora si possono capire o ricordare anche le argomenti più ardui.
Francesca Fognani / Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze