Sport: il Var rivoluziona il calcio. Video

Var (Video Assistant Referee) il sistema di arbitraggio, adottato da due anni in Italia, prevede la collaborazione dell’assistente al video dell’arbitro con l’arbitro in campo per valutare, per mezzo di filmati, le situazioni dubbie delle partite di calcio. Ne abbiamo parlato a scuola, in una breve video-intervista.

Da due anni il VAR è presente nel calcio italiano. Pensi che sia stata davvero una rivoluzione?

Secondo me, il VAR ha aiutato gli arbitri a giudicare diversi interventi. Quindi sì, per me è stata una rivoluzione, soprattutto, in Italia dove in passato ci sono stati favoritismi per diverse squadre.

Pensi che ne sia stato fatto un uso corretto in questi due anni?

Su questo argomento, ho diverse idee: è vero che, soprattutto, in certe partite il VAR ha aiutato tanto gli arbitri a giudicare diversi interventi; in altre partite, anche piuttosto attuali però, ha condizionato molto il giudizio degli  arbitri, causando l’uscita di squadre da alcune competizioni e non meritavano di essere eliminate.

In questo periodo, molte persone si sono lamentate delle numerose perdite di tempo durante le partite a causa del  VAR. Tu cosa ne pensi?

Sicuramente questo è un problema che persiste con il VAR: quando l’arbitro è in campo e non gli arriva il segnale si perde tempo e, anche se l’arbitro aumenta il recupero a fine partita, questa interruzione va sicuramente a condizionare l’animo e le sensazioni dei calciatori. Quindi sì, credo che condizioni molto.

Dunque, tu sei pro o contro al VAR?

Mi definisco pro al VAR, però bisogna sistemare qualche giudizio arbitrale, spiegando bene agli arbitri come funziona il VAR, perché l’uso che ne fanno non è molto adeguato. Però sono trascorsi solo i primi due anni e spero che il VAR possa aiutare veramente nei giudizi.

Adriano Colletta e Miriam Maugeri, IV DL