Mafia “vera emergenza sicurezza”

“È una emergenza con la quale conviviamo ogni giorno e un fenomeno che mette a rischio la sicurezza del paese e dei cittadini e dovremmo imparare ad occuparcene sempre di più”. Queste sono le parole di Cesare Giuzzi, cronista del Corriere della Sera, riportate questa mattina presso il Liceo Volta di Milano durante la Summer school organizzata dall’agenzia giornalistica Dire.

Giuzzi ha sottolineato come tuttora non venga riconosciuta da molti – a suo dire troppi – la presenza della mafia nel Nord Italia, in particolare della ‘ndrangheta. Nonostante non si percepisca, è molto presente e vicina a noi nel quotidiano; basta pensare a luoghi come Buccinasco, Corsico e Quarto Oggiaro dove la presenza di questa è più forte.

La struttura della ‘ndrangheta è molto più semplice di quanto si possa pensare: unitaria ma non verticistica. Non c’è un capo ma ci sono diversi ruoli di responsabilità; l’unitarietà dell’organizzazione è garantita dalla presenza di famiglie che collaborano tra loro.

Giuzzi ha poi spiegato che la ‘ndrangheta, come qualsiasi altra organizzazione di stampo mafioso, si basa sull’esercizio del potere attraverso l’intimidazione, l’uso della violenza e lo sfruttamento dei bisogni altrui. Un grande punto di forza è il capitale sociale. Ma che cos’è? È il patrimonio di relazioni sociali della ‘ndrangheta all’interno del territorio che controlla.

Quando nel nostro paese si affronta il problema sicurezza il più delle volte si fa riferimento all’immigrazione. Giuzzi ha invece affermato che la questione mafia debba essere posta in primo piano perché “è questa la vera emergenza”.

Ruben Branca, Aris Bevacqua, Jonathan Tancredi