Cyberbullismo: quando un fatto di cronaca diventa reato

Oggi parleremo di Carolina Picchio: è una ragazza intelligente, altruista, sportiva e capace, ma quella notte, tra il 4 e il 5 gennaio 2013, la fragilità di adolescente prende il sopravvento e lei si toglie la vita. Troppo grande l’umiliazione di vedersi in un video imbarazzante, in cui i suoi coetanei l’avevano molestata. La 14enne vide il video solo il giorno dopo, nei commenti vide brutti insulti accusandola di essere p****na .Allora una notte decise di uccidersi. Però, prima di porre fine alla sua vita scrisse una lettera al padre dicendogli ti amo e scrisse i nomi dei suoi coetanei per denunciarli ; la notte stessa i poliziotti chiamarono il padre e lo avvertirono dell’accaduto , subito dopo andò nella stanza di Carolina e trovò la lettera scritta poco prima. Il mattino seguente denunciò i ragazzi erano stati condannati ai servizi sociali. Qualche tempo dopo il bullismo/cyberbullismo diventarono reato nel 2017.

Agata Mangiagli

Daniele Scardecchia

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