• Home
  • Blog
  • Articoli
  • “È stato uno shock per me” alluvione a Genova nell’Ottobre 1990

“È stato uno shock per me” alluvione a Genova nell’Ottobre 1990

di Halima Ouanane 1B

Nell’ottobre del 1990 in città si abbatté un autentico diluvio, che perdurò per ore e ore, è la grave alluvione che travolse Genova. Un cittadino genovese di nome Saverio racconta la sua esperienza.

Dove ti trovavi il 4 ottobre 1990?

Era notte, pioveva molto, io e mia moglie eravamo in camera e  non riuscivamo a dormire bene, a causa del vento e dei tuoni. Al mattino, mi ricordo, stavo andando in ditta a lavorare, facevo il trasportatore, ma mia moglie quella mattina mi diceva di non andare perché aveva molta paura per me. Io non l’ho ascoltata avevo preso il mio furgone e mi ero indirizzato con paura e agitazione al lavoro.

Sei riuscito ad arrivare?

No, non ero riuscito perché la strada era bloccata, sono rimasto con terrore davanti alla questura di Genova e avevo provato a scendere dal furgone ma non ho potuto perché la pioggia continuava senza interrompersi e dal quel momento avevo capito che avrei dovuto ascoltare mia moglie.

C’erano persone intorno a te?

Si, mi ricordo che un signore con la sua macchina era rimasto bloccato in mezzo alla strada, ma piano piano, grazie all’aiuto dei pompieri si è riuscito a salvare.

Cosa vedevi?

Vedevo il cielo scuro e nuvoloso,  sono partito da Molassana e prima di arrivare alla questura ero passato davanti al fiume Bisagno; era pieno e le persone scappavano dentro le loro case, mi ricordo ancora i loro volti spaventati; piazza Brignole era tutta allagata e vedevo i pompieri che andavano avanti e indietro per la città e sentivo solamente le sirene dei vigili del fuoco, mi sembrava un film, ma purtroppo era la realtà.

E in quel momento come ti sentivi?

Avevo molta paura, pensa mi era venuta anche l’idea che non sarei riuscito a ritornare a casa, è stato uno shock per me, ma anche per tutta Genova.

Come hai superato l’alluvione?

Sono rimasto 15 giorni senza lavorare a causa dell’alluvione, la rete telefonica non andava, i vicoli erano allagati, un mio amico che abitava a Sampierdarena è morto a causa dell’alluvione, è stato un disastro per me, sono  questi i momenti che mi hanno fatto tremare il cuore, pieno di terrore.

Ti rimarrà quel giorno impresso?

Si, per tutta la mia vita non dimenticherò mai quel giorno. Certe volte, quando vado a dormire, ci penso e dico a me stesso:” Cosa ho dovuto passare vivendo a Genova…” Per me sono anche  questi i momenti che non usciranno dalla mia vita,  perché pensandoci  al  posto del mio amico ci potevo essere io. Tuttavia  spero che momenti come questi non accadranno più per la nostra città, ma anche per tutto il mondo (ndr afferma Saverio con il sorriso sulla bocca).