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Saline di Priolo distrutte da incendio, ma non tutto è perduto

Il dieci luglio 2019 è stato un duro colpo per la riserva naturale “Saline di Priolo” a Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, andata in fiamme a causa di un devastante incendio, ma non tutto è andato perduto.

Nella riserva vivevano diverse specie di animali e vegetali, con la funzione di mantenere l’equilibrio ambientale del luogo. Alle Saline di Priolo si svolgevano gite scolastiche, uscite con scout e manifestazioni sull’ambiente. Era un importante luogo di aggregazione per il nostro territorio.

Che cosa è successo ?

Un grosso incendio ha distrutto le Saline: verdoni, cardellini, passeri e fenicotteri hanno perso la loro casa. Fabio Cileo, direttore della riserva naturale “Saline di Priolo”, dopo lo sconforto iniziale ha verificato le condizioni della riserva, affermando :“Dopo le fiamme del 10 luglio scorso, che hanno colpito anche la zona industriale, adesso sto pensando al modo di far ricrescere l’aria protetta”.

Le Saline di Priolo torneranno ad essere il luogo magico che era prima, dove la natura si armonizzava con l’ambiente circostante, dove fare passeggiate rilassanti e godere della natura. Con l’aiuto di tante associazioni , l’area è stata ripulita da tutti i resti carbonizzati delle piante.

Inoltre, domenica 10 Novembre , dopo 4 mesi dalla triste ricorrenza, la LIPU (ente gestore dell’aria), ha deciso di organizzare un evento che ha dato la possibilità di guardare con speranza al futuro della rinascita delle Saline e, soprattutto, alla pronta riapertura dei suoi cancelli, per poter tornare ad accogliere giovani e adulti lungo i sentieri.

Così, nella location del centro visite della riserva, si è tenuta una grande festa dove sono stati coinvolti tutti i cittadini di Priolo Gargallo. Durante questo evento si sono svolti giochi all’aperto, laboratori creativi, laboratori di lettura, curati dagli insegnanti della scuola Helen Doran ed anche una mostra fotografica del naturalista Massimo Tonjo che ha voluto esporre le foto degli animali che abitavano l’area, il tutto accompagnato dalla presenza di un piccolo fenicottero.

Aurora Auditore e Alessia D’ Orio II C, Gaia Sorano II B