Il laboratorio: tra creatività e scrittura

Il laboratorio creativo nel plesso di via Sabatini del nostro istituto offre un ambiente di apprendimento davvero speciale.  Con la sua particolare disposizione dei banchi, che invita all’aggregazione, al confronto e alla collaborazione, gli alunni si sentono maggiormente coinvolti nelle attività didattico-laboratoriali.

“Questo posto è molto divertente” dice Gabriele della 2C “perché ci sono le sedie con le ruote e i banchi a cerchio, così gli alunni possono lavorare in gruppo. Poi c’è una LIM gigante”. Roberta  e Melissa, della stessa classe, considerano questo spazio “un luogo che lascia spazio alla creatività. Qui si devono rispettare diverse regole: divertirsi ma con contegno, rispettare compagni, docenti e ambiente, stare in silenzio e assumere posizioni corrette. Quest’aula possiede dei banchi nei quali ci si mette tutti vicini e si lavora in gruppo”.

Tra le attività svolte, è in corso il laboratorio di scrittura e lettura della classe ID, che, organizzato dalla prof.ssa Pierotti, ha lo scopo di sviluppare negli alunni la consapevolezza del processo di scrittura, in tutte le sue fasi, offrendo strumenti, strategie e tecniche a cui attingere e di appassionarli alla lettura.

 “Il laboratorio è un luogo che permette a noi ragazzi di sprigionare le nostre emozioni”, affermano Alicia, Andrea ed Elena “ma bisogna rispettare delle regole per convivere in armonia con i compagni. Lavoriamo su dei banchi rotondi di sei posti che permettono la comunicazione tra di noi, potendo fare lavori di gruppo. A casa, scrivendo sul taccuino, creiamo poesie, storie, personaggi da aggiungere a testi scritti da noi. Stiamo tre ore a settimana in questa sala: la prima ora facciamo teoria; invece alla seconda e alla terza lavoriamo sul taccuino e su fogli che raccogliamo nei nostri raccoglitori. È un luogo di fantasia, allegria, amore, passione per i nostri “capolavori”; facciamo grandi imprese come dei veri scrittori!”.

“Il laboratorio è uno spazio in cui si esprimono le emozioni e le riflessioni di ognuno di noi” scrivono Nicolò, Sara e Lorenzo. “Si lavora nelle isole in modo unito. Per “isole” intendiamo banchi rotondi formati da sei o più persone; le sedie hanno quattro ruote, infatti una delle regole è che non si deve giocherellare con esse.  Abbiamo anche introdotto lo strumento del taccuino, ossia un libretto in cui possiamo esprimere le nostre emozioni”. Cristiano, Monica e Camilla apprezzano soprattutto il fatto che in questo laboratorio “possiamo esprimere i nostri sentimenti senza che nessuno ci giudichi. I banchi sono divisi in “ciambelle” ed è un posto dove divertirsi ma con contegno. È una stanza in cui si collabora con i compagni, ci rispettiamo tutti e rispettiamo l’ambiente di lavoro”. Spiegano inoltre “utilizziamo il TACCUINO DELLO SCRITTORE, un quadernino nel quale scrivere i nostri pensieri, poesie, disegni e quello che si vuole. Si può condividere ciò che si scrive, ma non obbligatoriamente perché nessuno deve essere obbligato”.

Due immagini decorative dei taccuini (a cura di Camilla a sinistra, Monica a destra) 

Carlotta, Alicia, Sara, Camilla, Monica, Rachele, Chiara, Jacopo e Leonardo D. scrivono che il laboratorio “apre un mondo ai ragazzi permettendo di sperimentare tecniche ed emozioni che provano i veri scrittori. Per sperimentare le nostre idee e i nostri sentimenti usiamo uno strumento eccezionale: il “Taccuino dello scrittore”. Sopra il taccuino puoi disegnare i tuoi passatempi, puoi scrivere poesie, attaccare figurine e molte altre cose. A ogni lavoro finito potrai creare un # come il classico “ SCRIVERE È PENSARE”. Il taccuino non è solo un compito, ma anche un modo per condividere il proprio lavoro, con fantasia e allegria”.

Esempi di pagine di taccuino: in alto a sinistra gatto di Alessandro, in alto a destra e in basso a sinistra “bozze di personaggi” di Alicia, in basso a destra “il sole dei ricordi” di Leonardo D.

Esempi di pagine di taccuino: in alto a sinistra disegni di  Samuele, sotto breve poesia e disegno di Marco, in alto a destra Drago di Alicia, sotto disegno di Sara.

Andrea, Nicolò e Jacopo hanno definito questo laboratorio  “un ‘cerca idee’ , perché tutti diamo le nostre considerazioni stiamo in gruppo, facciamo molti testi”.   Nicholas, Leonardo F., Matteo lo considerano “un posto magico” che “ci apre un mondo che da soli non avremo scoperto mai”.

Infine Leonardo F., Lorenzo, Marco, Matteo, Riccardo e Samuele concludono: “Il nostro laboratorio serve a tirare fuori le proprie emozioni e a migliorare il processo di scrittura. Beh, è proprio una cosa unica, perché ognuno mostra una parte di sé!
Ah! Quasi dimenticavamo! Noi abbiamo anche le nostre regole, che onestamente, non rispettiamo quasi mai!
L’idea della prof. è fantastica e molto attraente, vi consigliamo di restare aggiornati perché a breve usciranno nuovi fantastici articoli”.