Sono Marta e sto trascorrendo un semestre con intercultura in Irlanda. Mi trovo nella contea del Kerry, precisamente a Killorglin, un paesino di circa 2000 abitanti. Fin da quando sono arrivata il primo giorno, gli abitanti di Killorglin ma in generale gli irlandesi si sono dimostrati accoglienti e molto socievoli. Per esempio indipendentemente se vi conoscano o meno ogni irlandese vi saluta per strada e vi chiede come va(e a questo come va non ci sarà mai una risposta).
La scuola che sto frequentando è la Intermediate School Killorglin. Mi sto trovando molto bene, è un sistema scolastico totalmente diverso da quello italiano, si studiano 6 materie, delle quali 2 obbligatorie, 4 a tua scelta e poi una materia in più che ti aiuta nel mondo del lavoro. La scuola è bellissima, i laboratori per le materie scientifiche sono muniti di tutto e fra l’altro se avete scelto una materia scientifica le lezioni si fanno sempre in laboratorio. Gli insegnanti sono molto disponibili, qualunque cosa ci sono loro che vi aiutano, inoltre c’è un rapporto informale con gli studenti. Le attività extracurriculari sono molteplici, da tutte le attività sportive come football, soccer ecc… ci sono pure attività come dibattito, gruppi per quiz di matematica e scienze, e pure gruppi musicali, di cui io faccio parte. Ci sono due insegnanti che si occupano del music group: uno è l’insegnante di musica e l’altro il mio insegnante di fisica che suona il violino. Durante l’anno si svolgono anche dei concerti, musical e quest’anno si è svolta una sfilata di moda.
Uno dei maggiori problemi di chi fa un’esperienza all’estero che possa essere tre, sei mesi o un anno, di solito è la famiglia ospitante. Io fortunatamente ho una famiglia bellissima, sin dal primo giorno che sono arrivata sono stati super aperti e disponibili.
Sono quasi arrivata alla fine della mia esperienza ma ciò che posso dire dell’Irlanda è che è una terra bellissima, circondata dal verde e quando non piove c’è un cielo bellissimo. E senza dubbio non dimenticherò mai questa esperienza che sto vivendo.
Marta Uccello classe 4A
