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Donazioni di sangue: quando un piccolo gesto può salvare una vita

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di domandarsi come poter essere utile alla società ed al Paese in cui viviamo. La risposta che più si addice a questa domanda risponde al nome di volontariato attraverso la donazione di sangue.
Ogni giorno, in Italia, oltre 1.800 persone hanno bisogno di trasfusioni di sangue ed è necessario supportarle e aiutarle. Il sangue occupa il 7% della massa corporea di un organismo e non è riproducibile
artificialmente in laboratorio, da qui si denota l’indispensabile bisogno di sacche di sangue negli ospedali per salvare chi è in pericolo di vita.
Donare il sangue significa donare una parte di sé, del proprio essere a chi ne ha di bisogno, compiendo un
grandissimo gesto di solidarietà. È un’azione gratuita, indolore e sicura, dato che gli strumenti utilizzati sono monouso; è un gesto che necessita solo di pochi minuti e può rappresentare un’ottima opportunità per noi stessi, sfruttando l’occasione di svolgere delle analisi periodicamente, anch’esse gratuite, e tenere  sotto controllo le nostre condizioni di salute.
Tuttavia, per fare ciò, ci devono essere requisiti necessari: avere un peso maggiore di 50 kg, essere in piena salute e aver superato i 18 anni di età.
Per accertarsi di essere compatibili alle donazioni, viene dapprima eseguito un prelievo di sangue che verrà analizzato, per poi effettuare la donazione dopo un paio di giorni.
Per compiere questo gesto di grande umanità basta rivolgersi direttamente agli ospedali o alle associazioni di servizio civile presenti in tutta Italia.
È estremamente importante l’aiuto e la collaborazione da parte di tutta la popolazione, soprattutto in questo periodo di incertezze e preoccupazioni causate dalla diffusione del coronavirus. Per le giuste precauzioni a livello di sicurezza sanitaria, in diverse parti del territorio nazionale è stato registrato un rallentamento delle donazioni di sangue. Come possono, quindi, coloro che hanno estremo bisogno di sangue, riceverlo se adesso la quantità messa a disposizione è carente? Come riusciremo a contrastare i nuovi pericoli ed andare avanti nello sviluppo e nella scoperta? Se si desidera essere parte essenziale e responsabile della comunità in cui viviamo, si dovrebbe fare la scelta giusta, immedesimandoci con chi in questo momento ha bisogno di sangue per aiutare il prossimo e contribuire a salvare una vita.

Elisa Scuderi, 3BL