Intervista a un professore di francese

Di Leonardo Scaletta

Da quanto esercita la sua professione?
“Esercito la professione d’insegnante di francese da trent’anni”
Come si è avvicinata a questo lavoro?
“Non ho avuto la vocazione di diventare professoressa ma è stato un incontro non voluto che mi ha fatto nascere la voglia di trasmettere l’amore non solo della mia lingua madre,il francese, ma anche della cultura del popolo francese.”
Che studi ha fatto?
“Ho avuto una formazione letteraria e linguistica presso il liceo e dopo presso la facoltà di lettere di Angers”
Qual è la cosa che le tocca fare ma che nn vorrebbe fare in qualità di professore?
“Il risultato tangibile del nostro insegnamento sono i voti, che non sempre riflettono l’apprendimento della nostra materia. Perciò mettere voti bassi non sempre è gradevole perché ciò puo avere effetti contrari a quelli auspicati.”
Descriva il rapporto con gli studenti?
“Il rapporto con i miei studenti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare è buono con ovviamente alti e bassi che dipendono spesso dal pregiudizio della figura di professore.”
Difetti e pregi della sua professione?
“I pregi sono quelli umani, incrociare il cammino di tanti e qualche volta lasciare il segno. I difetti invece rilevano dalla sfera materiale e amministrativa.”