Non sono un mostro: schizofrenia”


La paura del giudizio degli altri supera quella provocata dalle allucinazioni: chi è il vero mostro?


La schizofrenia è un disturbo psichiatrico che rimane tutt’oggi fonte di molti dubbi, in quanto i numerosi studi effettuati non sono ancora riusciti a comprenderla appieno. Le persone che ne soffrono possono manifestare sintomi molto differenti, che sono divisi in positivi, negativi e cognitivi. I positivi sono detti così poiché appaiono nell’individuo come conseguenza della malattia e comprendono: allucinazioni riguardanti qualunque senso, deliri, pensieri disorganizzati e agitazione. I sintomi negativi, invece, prendono questo nome poiché rappresentano dei comportamenti “mancanti” negli individui affetti da schizofrenia e possono essere: mancanza di stimoli e di iniziativa, isolamento sociale, apatia e ridotta capacità di provare sentimenti. Infine i sintomi cognitivi sono quelli che riguardano alcune funzionalità esecutive, come la difficoltà di concentrazione, il calo della memoria, la disattenzione, il pensiero rallentato, e anche mancanza di consapevolezza della propria malattia.

Sfortunatamente le persone affette da schizofrenia sono ritenute da molti pericolose, nonostante siano loro le uniche a correre rischi. Infatti il 10% dei pazienti con questa malattia arriva a togliersi la vita e un alto numero convive con la depressione. Secondo alcune interviste tra i sintomi più fastidiosi ci sono le allucinazioni. Cecilia McCough, affetta da schizofrenia e attivista per la salute mentale, parla di alcune delle sue allucinazioni più frequenti e racconta della comparsa di personaggi di film horror come il pagliaccio del film “It” e la ragazza del film “the ring” che la perseguitano, immaginando persino che la stiano toccando (allucinazioni tattili). Nonostante queste allucinazioni siano terrificanti, a suo parere le peggiori sono quelle che imitano cose realistiche. Fa l’esempio dei ragni, che spesso le capita di immaginare, e descrive la sua difficoltà nel distinguere quelli reali e quelli che sono solo frutto della sua testa.

Tuttavia, non sono solo questi sintomi a causare problemi alle persone affette da schizofrenia. Il terrore che le soffoca è quello di essere ritenute dei mostri, è quello di essere credute pazze, di essere derise o trattate in modo diverso. Molti accusano la perdita di amici dopo aver confessato il loro segreto, poiché essi ritengono di non poter sapere cosa pensi la persona malata.È proprio la paura di questo abbandono che fa sì che troppe persone decidano di nascondere la loro malattia, non iniziando alcun tipo di cura, e compromettendo così il resto della loro vita.

La stessa Cecilia McGouch, dopo aver iniziato le giuste cure in seguito al suo tentato suicidio, sta cercando di aiutare tutti quelli che si trovano nella stessa situazioni in cui si trovava lei, e li sta incoraggiando ad accettare la loro malattia, perché questa non deve essere una condanna e soprattutto perché accettare la malattia e parlarne li aiuterà a trovare i giusti medicinali, che permetteranno loro di godersi la vita. A questo scopo si è aperta con il mondo per raccontare la sua esperienza, ha partecipato a molte interviste e scritto testi e fatto video per incoraggiare tutti a non arrendersi. Infine ha creato un progetto a questo proposito, noto come “I Am Not A Monster: Schizophrenia” (“Non sono un mostro: schizofrenia”).

È proprio questo il messaggio che deve arrivare a tutti: non sono queste le cose che ci definiscono, siamo noi gli unici ad avere questo potere e non dobbiamo permettere ad altri di pensare di conoscerci per quello che non siamo.




Claudia Catello 3C Classico Cambridge 2.0 – Liceo G.B. Vico Napoli