Cos’è realmente il Coronavirus?

Di Giulia Angerosa (IIB)

Il Coronavirus è senza dubbio onnipresente da mesi sulle pagine dei giornali, ma c’è ancora moltissima disinformazione sui rischi che comporta e sulla sua provenienza.

Sappiamo dettagliatamente cos’è il Covid-19?

Le comunicazioni che abbiamo ricevuto in questo periodo sono spesso discordanti tra loro: ci sono fonti che dicono sia giunto ad attaccare l’organismo umano partendo da quello dei  pipistrelli, altre che lo ritengono un virus non particolarmente dannoso, per finire con chi pensa sia frutto di esperimenti scientifici..

L’origine del virus  non è ancora del tutto chiara, ma per garantire l’adozione di comportamenti sicuri per noi stessi e per la nostra comunità, dovremmo conoscere i sintomi e i pericoli a cui ci esponiamo.

Il Covid-19 è una malattia appartenente alla famiglia dei coronavirus, chiamati in questo modo poiché attaccano le vie respiratorie. Nella vita di tutti i giorni si possono riscontrare numerosi coronavirus, come ad esempio HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 che sono comuni raffreddori; l’agente patogeno attuale ha avuto un impatto così negativo perché è rimasto sconosciuto alla scienza fino a pochi mesi fa, ed è infatti chiamato “nuovo coronavirus” o SARS-CoV-2 (poiché proveniente dallo stesso che ha provocato la SARS).

Il Covid-19 è stato denominato così non per la sua diciannovesima mutazione, come si pensava, bensì per l’anno in cui è stata rinvenuta. Ciò fa intuire quante false informazioni stiano circolando in rete ultimamente.

Secondo alcuni sondaggi svolti, una parte della popolazione italiana non conosce ancora i sintomi del Covid-19, che assomigliano molto a quelli di un raffreddore invernale, ossia febbre, stanchezza, indolenzimento muscolare, congestione nasale e tosse secca, il che porta a confonderla con  una comune influenza.

Per fortuna, secondo le statistiche, solo una persona su cinque che si ammala gravemente di questo virus giunge rapidamente alla morte. Inoltre, soprattutto in bambini e giovani adulti, i sintomi si manifestano lievemente o, addirittura, non si manifestano.

Il bilancio dei morti quindi è molto alto, non per la percentuale di mortalità, ma per la velocità e semplicità con cui si propaga il virus; le distanze di sicurezza, infatti, servono proprio per evitare il contatto e il rischio di propagazione del virus. 

Per maggiori informazioni: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp