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DANTEDÌ: un viaggio attraverso la la Digital Divina Commedia

Per la prima  volta  quest’anno, il 25 Marzo, si è celebrata la giornata dedicata a Dante, in particolare alla divina commedia. Questa giornata ha preso il nome di “Dantedì” e aveva come scopo principale quello di riscoprire la bellezza dei versi della Commedia, rileggendoli e condividendoli sui social con gli hashtag #Dantedì e #IoleggoDante.

Inizialmente il nostro progetto si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’aula magna della nostra scuola, dove avremmo presentato un vero e proprio spettacolo, cercando di ricreare alcuni dei versi più conosciuti della Divina Commedia, usufruendo inoltre della partecipazione di molti alunni e docenti. Successivamente , nell’ambito del nostro Percorso per le Competenze Trasversali e Orientamento svolto con Betwyll, avremmo portato il nostro spettacolo anche in Galles, più precisamente all’Hay festival, purtroppo saltato a causa dell’emergenza COVID19.
É stata proprio questa emergenza ad impedire lo svolgimento della nostra attività dal vivo, dandoci però l’opportunità di sfruttare le nostre competenze digitali per mettere appunto una nuova idea. Tramite videochiamate siamo riusciti comunque a ricreare le scene che avevamo deciso di interpretare, rendendole ancora più originali con l’uso della tecnologia.

Quando abbiamo iniziato a lavorare al nostro progetto in versione digitale, gran parte delle scene e dei personaggi erano già stati scelti.
Il duro lavoro è iniziato dal momento in cui ci é stato assegnato di scrivere un copione che seppure attuale doveva mantenere la linea classica che aveva l’opera originale scritta da Dante. Tutti insieme, con l’aiuto della nostra professoressa, siamo riusciti a creare delle battute che rispecchiassero perfettamente ciò che volevamo esprimere.
Il passo successivo ha previsto che noi alunni recitassimo nelle videochiamate; nonostante sia stato divertente e simpatico , è stato altrettanto difficile soprattutto perché dovevamo immedesimarci nel ruolo, utilizzando un tipo di linguaggio abbastanza complicato., perché mescolava l’italiano attuale al fiorentino di Dante.
Per la realizzazione del video finale, abbiamo registrato la videocall delle singole scene che poi abbiamo unito, così da creare una fantastica clip, pubblicata successivamente sulla pagina YouTube della scuola e il trailer pubblicato sull’account Instagram di classe.
Naturalmente ogni studente ha avuto un ruolo. I personaggi principali, presenti nella clip, sono: Dante interpretato da Andrea Oliva; Beatrice da Giulia Pompeo; Virgilio da Manuel Poterio; Paolo e Francesca interpretati da Gianluca Vaino e Margherita Vaccaro; le tre fiere da Giovanna Giuliano, Flavia melluso e Benedetta Artesi; Pia dei Tolomei e Nello dei Pannocchieschi da Eletta De Cesaris e Matteo Aletta. Il narratore è stata Marzia De Martino.
In particole il personaggio di Nello dei Pannocchieschi, è stati introdotto da noi per rafforzare la storia di Pia dei Tolomei, riportando anche la vicenda del marito perché volevamo sottolineare una storia di “femminicidi”.
Ogni personaggio aveva determinate caratteristiche , che noi studenti abbiamo cercato di evidenziare utilizzando trucchi, costumi e sfondi virtuali: per enfatizzare l’aria angelica di Beatrice, Giulia Pompeo ha ricreato sulle guance delle nuvolette utilizzando degli ombretti trovati in casa, in modo simile anche Margherita Vaccaro ha utilizzato un rossetto rosso, per rappresentare l’amore ma anche il luogo in cui si trovava (l’inferno).
Così anche tutti gli altri alunni si sono travestiiti a seconda del loro personaggio. Per includere nel lavoro tutti i compagni di classe, abbiamo deciso di dividerci i versi dell’ultimo canto del Paradiso e quindi concludere il video con una lettura che comprendesse la presenza di tutti i ragazzi della classe 3A.
Giulia Pompeo, studentessa della classe 3A, che ha partecipato attivamente al progetto, ci ha raccontato sua questa esperienza:“ Quando abbiamo iniziato a lavorare su questo lavoro, ero un po’ preoccupata perché non pensavo che “a distanza e solo in digitale” avremmo potuto avere buoni risultati. Sicuramente non mi aspettavo di avere un riscontro come quello che poi è effettivamente venuto fuori. All’inizio è stato molto difficile, non solo per i problemi di connessione, ma anche per una difficoltà di comprensione. Infatti spesso era difficile comunicare con gli altri e di conseguenza le scene risultavamo sovrapposte o scoordinate. Però poi con costanza ed entusiasmo siamo riusciti adcabituarci e abbiamo imparato a gestire al meglio la comunicazione digitale. Siamo infatti molto fieri del risultato, che non solo è un grande progetto scolastico, ma anche un’opportunità per lavorare insieme come classe e come amici.”

Giulia Pompeo e MatteoAletta 3A Classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli