Come torneremo sulla Luna.


L’anno scorso abbiamo celebrato il 50esimo anniversario dell’atterraggio sulla Luna, ecco il piano di come torneremo.
Il 20 luglio 1969, nella missione Apollo 11, Neil Armstrong ed Edwin “Buzz” Aldrin furono i primi uomini a camminare sulla Luna. Dalla fine del programma Apollo, la missione Apollo 17, nel 1972, nessun umano ha messo piede sul nostro satellite, e solo due lander robotici sono riusciti ad atterrare sulla Luna negli ultimi 30 anni, entrambi cinesi.
Per avanzare le nostre conoscenze dovremo prima o poi ritornare sulla Luna, e al momento ci sono vari piani in programma. Quello più organizzato al momento è quello di NASA, che ha sviluppato un razzo a partire dalle tecnologie dello Shuttle, infatti il nuovo razzo è molto simile allo Shuttle: I motori sono gli stessi, il serbatoio principale usa gli stessi materiali di rivestimento, perfino i razzi ausiliari sono versioni più potenti di quelli dello shuttle.
Il programma si chiama Artemis, cioè Artemide, sorella di Apollo e dea greca della Luna. Esso include la nuova capsula, Orion, e una futura stazione spaziale lunare, Gateway. Il programma prevede un primo lancio robotico nel 2021, con successive missioni umane nel 2023 e 2024. Al momento un primo serbatoio è stato costruito per un test strutturale. Il programma include inoltre alcuni lander e razzi sviluppati privatamente sotto contratto con NASA.
La Luna sarà il nostro passaggio per Marte, e se speriamo di atterrare sul pianeta rosso, un giorno, ora dobbiamo concentrarci sul nostro satellite.
Nicolas Butzbach, 3C classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli