Storie di vita quotidiana.
Il coronavirus è piombato nelle nostre vite come una tempesta che ci ha travolti.
Ha cambiato le nostre abitudini, ci ha privati della nostra libertà e ci ha catapultati in un clima di incertezza e di preoccupazione che ha caratterizzato il susseguirsi dei nostri giorni.
Ognuno di noi ha la propria storia da raccontare su come ha vissuto questa esperienza ed ogni storia è differente dalle altre perché ogni persona ha affrontato le proprie paure a modo suo.
Valentina, laureanda in Scienze delle Comunicazione e stagista presso uno studio di Verona, dove vive, ci ha raccontato la storia di come ha affrontato questo periodo di pandemia.
All’inizio, ha vissuto un momento di incredulità e di incertezza perché le notizie sul coronavirus erano contrastanti e non si capiva neppure se si dovesse indossare la mascherina o meno.
C’era chi cercava di tranquillizzare le persone dicendo che la situazione era sotto controllo anche se poi l’evolversi degli eventi ha dimostrato il contrario.
In seguito è subentrata in lei la paura, perché sono aumentati i casi di coronavirus in Veneto ed in particolare a Verona, la sua città.
Nel periodo di lockdown, le è stato difficile differenziare le proprie giornate perché il fatto di essere obbligati a stare chiusi in casa limitava le sue scelte. Ha comunque fatto attività fisica, si è cimentata in cucina e si è appassionata alle serie televisive trasmesse da Netflix e dalle altre piattaforme.
Per rendere la lontananza dagli amici più accettabile, si è tenuta in contatto con loro tramite whatsapp e videochiamate.
A Verona non ci sono stati problemi relativi al lockdown perchè tutti si sono adeguati alle indicazioni date dalle autorità.
Ora che la fase più critica è passata e le misure restrittive sono state allentate Valentina si sente certamente più sollevata.
E’ diventata nuovamente padrona della sua vita, ha ripreso a lavorare presso lo studio dove sta effettuando lo stage ed è tornata alla propria quotidianità.
Ha ripreso anche la frequentazione degli amici, pur nel rispetto delle misure precauzionali che sono previste.
Alla domanda finale su cosa le abbia insegnato il periodo di lockdown, Valentina risponde che ha imparato ad apprezzare il valore della libertà individuale e l’importanza di ogni singola cosa perché, quando veniamo privati di ciò che abbiamo e che a volte diamo per scontato, ci rendiamo davvero conto di quanto siamo fortunati nella nostra vita.
Come Valentina anche tutti noi abbiamo imparato qualcosa dal periodo che stiamo vivendo e sicuramente ne faremo tesoro perché, quando finalmente il coronavirus sarà debellato definitivamente, non sarà affatto facile buttarci alle spalle il ricordo delle sofferenze e delle morti che ha portato.
Ma ora godiamoci la ritrovata libertà, seppure con alcune limitazioni necessarie alla nostra salvaguardia personale, e auguriamoci di poter mettere presto la parola “fine” a questo periodo di vita che sicuramente passerà alla storia come uno dei più difficili della nostra epoca.
Testo e video Myriam Colotti 3H
