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Il mondo attraverso le storie: lo storytelling secondo Baricco

In questa lezione registrata per “Repubblica” incentrata sullo storytelling il professor Baricco ci fa vedere come da sempre le vicende umane siano un continuo avvicendarsi di storie. Storie che non nascono solo come piacevole passatempo, ma con precisi scopi quali il denaro, il potere, o valori ed emozioni congeniali al pubblico cui sono rivolte.
Il professore mostra come queste storie passino di generazione in generazione mantenendo comunque la radice originale. L’esempio primo è quello della storia di Achille. Egli è un personaggio veicolatore di precisi valori quali forza, coraggio, potere. Questa storia non muore nell’Iliade o negli altri miti di Achille, ma si trasforma e attraversa la Storia: come un “recipiente” che passa di mano in mano. Il primo che la riusa è Alessandro Magno, che riesce ad accostare la sua immagine a quella di Achille, fino a diventare una sorta di sua reincarnazione. In tal modo Alessandro si attribuisce tutti i valori riconducibili ad Achille, per ottenere la stima e l’ammirazione di tutti i Greci. Da Alessandro il “testimone” passa a Giulio Cesare, che si presenta come il nuovo Alessandro, quindi un nuovo Achille. Andando avanti un altro esempio può esser Napoleone.
Baricco fa poi vedere un altro esempio di storytelling in tre passaggi con una storia meno famosa: la Turandot. Mostra questa storia in tre momenti differenti con caratteristiche differenti.
La storia cambia molto con il passare degli anni e cambiano gli strumenti usati per veicolare il messaggio. Il messaggio e i valori (con le dovute differenze) non cambiano. Il cambiamento della storia è un’evoluzione, un adattamento a nuove situazioni. Le storie vengono cambiate per renderle adatte al nuovo pubblico, pur mantenendo il nocciolo centrale.
Ecco allora a cosa serve la cultura e la conoscenza del viaggio dalle storie. Serve a non essere “infinocchiati” da coloro che le raccontano. Perché si avranno maggiori difesa e resistenza; conosceremo già la storia e quindi riusciremo a cogliere tutte le stratificazioni e le sfumature accumulate tra un passaggio e l’altro; capendo che la storia è in fondo la stessa non diventeremo completamente soggetti.
Mi è davvero piaciuta questa lezione, che ho trovato molto arricchente e stimolante. Essa ha dato un senso forte a certe cose a scuola studiate di cui però gli studenti spesso faticano a trovare un’utilità nella vita. Invece conoscere ed esser capace di comprendere e analizzare storie permette di riuscire a cogliere l’essenza del mondo quando o dove essa è celata dietro a sotterfugi e stratagemmi che rischiano di “infinocchiarci”. Penso dunque sia molto importante nel mondo d’oggi riuscire a maneggiare questa incredibile arte: lo storytelling.
Davide Agnelli / Liceo Classico Galileo di Firenze