I gatti domestici, abili predatori di quartiere

File:Gatto europeo3.jpg - WikipediaUna recente ricerca, pubblicata sulla rivista Animal Conservation e condotta dagli studiosi della NC State University, ha dimostrato che i nostri amati gatti non sono soltanto animali da compagnia ma possono diventare veri e propri predatori selvatici. Lo studio infatti ha preso in esame i movimenti di circa novecento gatti domestici di diverse nazioni i quali, mostrano i dati, rimangono nelle immediate vicinanze delle proprie abitazioni. Pur muovendosi nel giardino di casa o tuttalpiù spingendosi in quello dei vicini, essi diventano veri e propri “cacciatori di quartiere”. L’analisi dei dati raccolti dagli scienziati hanno comprovato tale teoria riuscendo a quantificare le prede dei nostri adorati animali domestici. Molti di essi portano a casa più di dieci tra uccellini, roditori e lucertole ogni mese, a questo dato vanno aggiunti gli animali mangiati fuori. Il tasso di predazione dei gatti domestici quindi è molto alto ed ha un un impatto non trascurabile sulla fauna. Secondo Ronald Kays tale impatto sarebbe tra quattro e dieci volte maggiore rispetto a quello provocato dalle abitudini di altri predatori “liberi”, la cui condotta però è spalmata in aree molto più grandi. Le capacità predatorie dei gatti domestici confortano coloro che temono l’invasione dei ratti in città ma preoccupa per quanto concerne la tutela e la sopravvivenza di specie meno invasive e certamente più innocue. Secondo infatti lo stesso studio si stima che i nostri amici felini complessivamente possano arrivare ad eliminare fino a quattro miliardi di uccelli e ventidue miliardi di mammiferi ogni anno. Dobbiamo dunque limitare i danni, suggerisce Susan Willson, ornitologia della St. Lawrence University, la quale è proprietaria di un gatto che si è rivelato un gran cacciatore di uccellini. Per tutelare la sopravvivenza dei piccoli volatili ha sperimentato una soluzione: ha infatti fatto indossare al suo gatto e ad altri “amici predatori” un collare dai colori sgargianti in grado di mettere in allerta gli uccellini. Lo stratagemma sembra aver sortito buoni effetti in quanto il numero dei volatili catturati è sensibilmente diminuito. Resta da risolvere il problema dei roditori in quanto queste piccole prede hanno la sfortuna di vedere solo in bianco e nero. In attesa di trovare soluzioni definitive, per evitare spiacevoli episodi di “ritrovamenti” sul tappeto di casa, non ci resta che aumentare le dosi di croccantini!
Rachele Nigi / Liceo Classico Galileo di Firenze