LETTURE SOTTO L’OMBRELLONE: Marco consiglia PENNAC

Recensione di Morgera Marco

L’occhio del lupo.
Daniel Pennac (nato nel 1944 a Casablaca).
Salani Editore.
1984.
Africa Bia ( il ragazzo che si trova difronte alla gabbia del lupo), lupo azzurro ( il lupo che fissa Africa).
M’ma e P’pa Bia ( i genitori adottivi di Africa), Pignatta (il dromedario che portava Africa sulla gobba), la iena e il ghepardo ( animali che aiutavo il ragazzo a tenere d’occhio il gregge), il mercante Toa ( la persona che gli ha fatto attraversare l’Africa gialla), il signore degli agnelli ( il signore che obbligava Africa a far pascolare il gregge), Paillette ( la sorella di lupo azzurro), Pernice ( la madre di lupo azzurro), i rossini ( fratelli e sorelle di lupo azzurro) e lupo grigio ( il cugino di lupo azzurro).
Narratore esterno.
Un lupo che ha vissuto la sua gioventù in Alaska, scappando dagli uomini che gli davano la caccia e un ragazzo orfano che ha vissuto in Africa visitandola da cima a fondo, si incontrano in uno zoo.
Il lupo, chiuso nella sua disperazione, guarda il ragazzo da un solo occhio. Allora il ragazzo ne chiude uno dei suoi.
Raggiunta la serenità i due si iniziano a scambiare immagini del loro passato.
Tempo imprecisato.
Africa, Alaska e in uno zoo.
Romanzo.
Penso che l’occhio del lupo sia un libro molto appassionante, io lo considero più una fiaba che un romanzo per il suo finale felice. Il libro evidenzia molto le difficoltà delle persone e degli animali che nascono in luoghi spiacevoli o dove la vita non è affatto semplice.
Consiglio questo libro a tutte le persone a cui piace l’avventura e i libri con il lieto fine.