Come pioggia cade leggera,
incessante, sull’erba ormai bagnata
Il terreno ormai saturo la rigetta
e lei, incurante, continua a provarci
perché è così che funziona
e sempre funzionerà.
“Provaci fino alla fine” dice la gente,
poi non lo fa mai.
Ma la pioggia sì e ci prova
con ogni singola disperata goccia
Ma nulla. Il tempo passa, gli anni
passano: non c’è posto per lei
“Dovresti capirlo” dice la gente
ma lei non comprende.
Non vuole capire e continua a cadere
ogni volta
Ma un giorno tutto cambia
“Lascia perdere, lascia il sole” dice la gente
e stavolta, lei ascolta.
Il sole ora è alto nel cielo, da solo
senza più la sua perenne compagna
che silenziosa tace
Il mondo è nel caos: siccità e deserto
sono i nuovi sovrani di questo triste regno
“Che fine hai fatto?” dice la gente
Guarda in alto, dove brilla solo e soltanto il sole.
“Torna” dice ancora “la devastazione si avvicina”
Sempre più.
Ormai però è troppo tardi
non può tornare, non più.
Sara La Torre – Liceo Classico Galileo di Firenze, classe 4C