Mi sento come se
una chiavetta mi aspirasse
tutti i dati, come la
polvere che viene assorbita
dall’aspirapolvere.
Nella mia testa
un unico pensiero,
un unico colore:
nero.
Un nuvolone di pioggia
a cui stanno per cadere
nient’altro che lacrime.
C’è qualcosa,
qualcosa di nero.
Mi siedo, penso
nient’altro che nero,
dormo nient’altro che nero.
Mi sento sola come una vite
in un campo di ulivi.
Mi sento così, sperduta,
nell’universo.
Sofia / Scuola secondaria di primo grado Puccini