Mi chiamo Mohamed e sono di Zanzibar. Nel caso non la conosceste, è l’ isola in cui è nato Freddy Mercury. Adesso ho 40 anni e vivo a New York, e ora vi racconterò la storia della mia vita.
Da piccolino mi alzavo ogni giorno alle 5 di mattina ma non per prendere l’autobus e andare a scuola, mi alzavo alle 5 di mattina e andavo a lavorare nei campi fino alle sette di mattina. Poi prendevo l’ autobus e andavo a scuola fino alle 13 e torno nei campi dalle 14 fino alle 19, quindi tornavo a casa e se c’era da mangiare, mangiavo se no, beh, non mangiavo.
Ma tutto in un giorno di estate cambiò! Era il 9 di dicembre quando mentre correvo sono inciampato e un signore mi ha aiutato a rialzarmi. Non so cosa precisamente lui abbia visto in me, ma da quel giorno lui mi ha insegnato a giocare a basket e adesso sono arrivato al presente: oggi sono un giocatore di basket alla fine di una bella carriera e ho vinto ben due titoli NBA.
Fin da quando ero piccolo il mio idolo era Kobe Briant, che è morto da poco. Io ho anche avuto la fortuna di conoscerlo. Ogni volta prima che giocassi una partita lui era lì e mi incitava. Adesso senza di lui è molto più dura: dopo un periodo difficile ho ricominciato a giocare e mi sento in forma, ma non è più la stessa cosa.
Oggi incontrerò il Golden State Warriors, una squadra molto forte ma non come i Lakers la squadra in cui gioco io.
Finita! Abbiamo vinto 106 a 100, partita meritata da noi!
Tommaso / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze