Riflessioni sul concetto di pazienza

Pazienza (pa-zièn-za): secondo il dizionario, disposizione abituale od occasionale alla moderazione, alla tolleranza e alla sopportazione più o meno rassegnata.
Pazienza, una parola molto usata in questi ultimi tempi, nei tempi del corona virus, dove l’unica nostra arma è portare pazienza, restare chiusi dentro quattro mura e non avere rapporti con nessuno.
Pazienza, sempre la stessa routine, passare da una vita piena di impegni dove non avevi quasi nemmeno il temo per mangiare, a una vita monotona, dove non avresti mai pensato di avere tutto questo tempo a disposizione. E’ come se un grande film si fosse messo in pausa, e tutto, tutti gli impegni e la nostra vita attendessero dentro una bolla, la quale freme solo di essere scoppiata.
Io posso dire che oggi le persone ce l’hanno pazienza, quasi tutte, anche un solo briciolo di pazienza: basta andare al supermercato e guardare tutta quella gente che sta ad un metro di distanza, in fila per ore. Anche se durante le file davanti ai negozi capita di assistere a scene di evidente perdita di pazienza nei confronti di chi non indossa la mascherina o i guanti, o di qualcuno che si avvicina troppo.
In queste settimane di isolamento forzato in casa si discute di più, anche perché si hanno più occasioni per farlo. Gestire la propria capacità di “pazientare” non è facile, ma non possiamo arrenderci.
L’unica cosa che riuscirà a sconfiggere il Covid 19 sarà una grande, enorme, infinita… PAZIENZA.
[Articolo scritto durante il lockdown]
Matilde / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze