UN’AVVENTURA IN MEZZO AL BOSCO – Racconto

Era una giornata soleggiata, io e le due mie amiche Maty ed Emma stavamo passeggiando nel bosco e ad un certo punto si sentirono delle voci, voci basse. Io e le mie amiche ci girammo e vedemmo degli animali. Io pensai: ma gli animali non possono parlare! Ci girammo per andare via ma sentimmo di nuovo le stesse voci. Non era possibile che fossero gli animali a parlare, ci dovevano essere altre persone, no? Incuriosite, andammo a vedere, trovammo un lupo in terra, era ferito: insieme cercammo di dargli una mano. In un primo momento gli mettemmo una fascia alla zampa, poi lo alzammo e infine lo portammo dal veterinario che, dopo averlo curato, ci disse che una di noi lo doveva portare a casa.
– Lo porto io a casa! – disse Maty.
– No, lo porto io! – disse Emma.
– Aspettate, aspettate! – dissi io – Prima smettete di litigare, per favore. Stavo dicendo che lo porto io perché tra i due litiganti il terzo gode. Lo porto io a casa e, se provate a litigare di nuovo, non sarò più vostra amica -.
Dopo poco tempo ci rendemmo conto che il lupo stava bene e poteva rimanere nel bosco. Noi continuammo la nostra passeggiata, ma sentimmo di nuovo una voce. Questa volta era una bambina che già conoscevamo: era Vittoria, da noi soprannominata Vitto. Lei aveva da poco un cane di razza maltese che si chiamava Spritz, che si era perso nel bosco. Tutte insieme andammo a cercarlo e, dopo diverse ore
trovammo Spritz e il lupo insieme. Ci mettemmo tutte e quattro a giocare con il cane e il lupo, al tramonto andammo via e tornammo giù in paese, però prima di venire via salutammo il lupo dicendogli che saremmo tornate presto a giocare con lui.
Scuola Primaria Villani di Firenze