Ebbene sì: anche i gatti soffrono di solitudine

Immagine correlataCi sono molte persone che pensano che i gatti siano indipendenti e poco affettuosi, ma forse questo articolo potrà far loro cambiare idea. Chi ha un gatto o più gatti di certo non si sorprenderà, ma gli altri, tutti quelli che non hanno a che fare con questo animale e che pensano che sia meno affettuoso e più indipendente rispetto al cane probabilmente dovranno rivedere le proprie posizioni.
Un nuovo studio ha appena identificato una serie di fattori che causano stress da separazione o solitudine nei gatti: i risultati vengono da un questionario somministrato a 130 proprietari di gatti della città di Juiz de Fora, e quindi, anche se sono da considerarsi preliminari e poco sicuri, potranno portare a studi più estesi e completi. Un altro studio condotto da due scienziati della Oregon State University, ha evidenziato che i gatti sanno apprezzare le attenzioni e i segnali sociali degli esseri umani (movimenti delle mani, tono della voce, umore) e regolano il proprio comportamento di conseguenza. Per approfondire la questione, gli autori dello studio appena pubblicato hanno messo a punto un questionario in cui si chiedeva ai proprietari di gatti di fornire diverse informazioni sui propri animali: se si comportavano in modo diverso quando erano soli, per esempio; come interagivano con gli esseri umani; in che tipo di ambiente vivevano, e così via. Il questionario è stato somministrato a 130 persone e ha coinvolto un totale di 223 gatti. Analizzando i risultati, si è potuto osservare che il 13,5% dei gatti soddisfaceva almeno uno dei criteri che definiscono i problemi di separazione, ad empio,tra le azioni più frequentemente riportate ci sono comportamenti distruttivi, aggressività, agitazione e ansia. I dati, inoltre, hanno svelato l’identikit dei gatti che più di altri soffrono di problemi di questo tipo: si tratta degli animali che vivono in case dove non ci sono donne, o in case con inquilini di età compresa tra 18 e 35 anni, o in case dove non vivono altri animali domestici, o ancora in case dove non hanno accesso a giocattoli o passatempo.
Però, come già detto in precedenza, questi sono risultati che andrebbero validati da studi con osservazioni dirette, perché le informazioni raccolte tramite questionario sono altamente soggette all’interpretazione personale dei proprietari dei gatti e alla loro capacità di ricostruire correttamente le azioni compiute dagli animali quando erano soli. Nonostante questo, se avete un gatto non lasciatelo solo e di certo apprezzerà.
Lisa / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze