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Nella capitale francese un professore viene decapitato per delle vignette di Maometto mostrate in classe

Un professore di storia viene trucidato da un diciottenne ceceno all’uscita da scuola dopo aver mostrato delle vignette satiriche su Maometto ai suoi alunni.

Questo orrendo episodio si è verificato a Conflans Saint-Honorine nella Val d’Oise, vicino Parigi. Samuel Paty, professore di storia, è stato ucciso da un diciottenne ceceno nato a Mosca, parente di uno degli studenti del professore. L’aggressore è stato fermato ed ucciso dalle autorità intorno alle 17:30 quando stava tentando la fuga, nelle vicinanze della città di Ergany. All’intimazione di posare l’arma il giovane, che era in possesso non solo del coltello da cucina utilizzato per l’omicidio ma anche di un fucile, ha aggredito gli agenti, che alla fine lo hanno abbattuto a colpi di pistola.

Il professore nei giorni precedenti aveva mostrato ai suoi alunni in diverse classi alcune immagini satiriche su Maometto, pubblicate da Charlie Hebdo (periodico settimanale satirico francese).

Da diversi giorni alcuni genitori degli alunni del professore si erano lamentati dal preside per quanto accadeva durante le lezioni sulla libertà d’espressione, e in seguito un genitore aveva anche pubblicato un video sui social dove si condannava l’atteggiamento dell’insegnante, per aver appunto mostrato vignette di Maometto in classe. Il diciottenne aveva anche pubblicato una foto della testa decapitata dell’insegnante su Twitter con descrizione: “Allah il Misericordioso” e aggiungendo “A Macron il capo degli infedeli, ho giustiziato uno dei vostri cani infernali”.

Nella stessa serata sono stati arrestati i genitori del giovane, il nonno e suo fratello diciassettenne. In seguito altre cinque persone, per un totale di 9. Sono stati anche anche fermati i genitori, che avevano postato il video su Twitter, nelle località di Yvelines, Conflans Saint Honorine e Chanteloup.

PARLA MACRON

La sera stessa Macron il presidente francese ha tenuto “un’intervista” in diretta sul telegiornale parlando di quanto era accaduto poche ora prima. Usando testuali parole: «Il nostro connazionale è stato vittima di un caratteristico attacco islamista, perché era un insegnante, perché insegnava agli studenti la libertà di parola, la libertà di credere e di non credere» ma «l’oscurantismo e la violenza che lo accompagna non vinceranno, non ci divideranno» ha inoltre aggiunto «Voglio dire questa sera a tutti gli insegnanti di Francia che siamo con loro».

In seguito a quanto è successo a Samuel P. nei prossimi giorni Macron ha dato l’ordine di far distribuire dei libretti a tutte le scuole di ordine e grado riguardanti proprio diversi giornali sulla libertà d’espressione in particolare quello di Charlie Hebdo.

Mariachiara Giovanna Scardamaglio, 2Q