Blood Diamond

Il film

E’ un film del 2007 diretto da Edward Zwick, interpretato da Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou e Jennifer Connelly. La pellicola tratta una delle più atroci guerre civili che hanno insanguinato l’Africa, quella che alla fine degli anni novanta devastò la Sierra Leone. I protagonisti sono un ex mercenario bianco, nato in Rodesia (attuale Zimbabwe) che contrabbanda diamanti, e un pescatore nativo alla ricerca del figlio, catturato dai guerriglieri del RUF (Fronte Unito Rivoluzionario) che lo trasformano in un bambino-soldato. Tra i due si intromette una giornalista americana, energica amante del rischio. Ciascuno dei tre agisce usando uno degli altri due per il proprio interesse, anche se poi nascono l’amicizia e l’amore.

E’ un film crudo e senza filtri che punta a denunciare l’industria dei diamanti e i commerci illegali che finanziano le guerre civili ai danni dell’Africa. E’ stato girato in Mozambico, nell’Africa del Sud. Pur nel rispetto delle regole, delle omissioni, degli artifizi, la pellicola raggiunge i suoi scopi. Impressionante la condizione dei bambini presi per combattere, privati della facoltà di scegliere. Tutti i diritti umani vengono violati. La Sierra Leone ora è in pace, ma ci sono ancora 200.000 bambini-soldato in Africa. Nel gennaio 2003, quaranta nazioni hanno firmato gli “Accordi di Kimberley”, un tentativo di bloccare il flusso di diamanti provenienti da zone di guerra.

La lotta per i diamanti

I diamanti illegali riescono ancora ad arrivare sul mercato. Deve far riflettere come un diamante, che fa piacere ricevere, possa costare la vita di tante persone. Il compito di assicurarsi che non provenga da zone di conflitto spetta al cliente. Altro tema fondamentale è quello della famiglia che resiste. Commovente come, dopo aver affrontato innumerevoli ostacoli, i membri della famiglia di Solomon riescano a tornare uniti. Magnetica la figura di Danny Archer che, nel ruolo di incontentabile, sprezzante e fascinosa carogna, coinvolge lo spettatore per più di due ore.

“Io sono esattamente dov’è giusto che sia”.

Ester Del Borrello