Il 20 novembre è stata la 31ª giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. In questo giorno vengono ricordati tutti i bambini e gli adolescenti del mondo, soprattutto quelli che ancora non godono di tutti i diritti che sono riconosciuti dalla Convenzione delle Nazioni Unite, cioè un accordo tra nazioni che si impegnano a proteggere i diritti dei bambini.
La Convenzione stabilisce una serie di diritti dei bambini, tra questi: il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, al gioco, alla famiglia, alla non violenza, alla non discriminazione.
In questo momento che stiamo affrontando una situazione di emergenza sanitaria a causa del COVID-19 è importante lavare le mani con acqua e sapone, indossare la mascherina soprattutto per andare in luoghi pubblici .Quasi la metà di bambini, però, nel mondo non può lavarsi le mani perché non hanno acqua sufficiente. Tutti i problemi e le difficoltà che incontriamo nei nostri Paesi ricchi sono amplificati nei Paesi poveri.
L’Unicef, il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia si occupa di tutelare e promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo, tramite una serie di Programmi e progetti.
Il 20 novembre, l’UNICEF ha lanciato un nuovo rapporto, le conseguenze per i bambini, con la pandemia di COVID-19 sono significative e crescenti.L’emergenza sanitaria sta rischiando di vanificare tutti i progressi fatti fino a questo momento.
Emergono questi dati
“A novembre 2020, 572 milioni di studenti sono colpiti dalla chiusura delle scuole a livello nazionale in 30 Paesi – il 33% degli studenti iscritti in tutto il mondo.
Si stima che nell’arco di 12 mesi potrebbero verificarsi 2 milioni di morti di bambini in più e 200.000 bambini nati morti in più, a causa delle gravi interruzioni dei servizi e dell’aumento della malnutrizione”.
. Secondo un altro rapporto pubblicato 29 ottobre da Unesco, Unicef e Banca mondiale “nei paesi più poveri gli studenti hanno già perso 4 mesi di scuola a causa della mancanza di fondi adeguati per le misure di sicurezza come le strutture per il lavaggio delle mani, le misure di distanziamento e dispositivi di protezione per studenti e insegnanti. Il Covid-19 ha reso ancora più difficile la vita a quei bambini che sono più vulnerabili cioè quelli che per aiutare le proprie famiglie vanno a lavorare. Secondo il rapporto, nel mondo sono 152 milioni i bambini coinvolti nel lavoro minorile e 72 milioni sono coinvolti in lavori pericolosi.
(clicca sul link sotto per vedere il video degli alunni della classe V Primaria San Leonardo – Salemi)
Noi nel nostro piccolo abbiamo voluto fare qualcosa per questi bambini, così pochi mesi fa la nostra classe ha aderito a un’iniziativa di solidarietà dell’Unicef: acquistando un’orchidea abbiamo permesso di comprare 60 bustine di alimento terapeutico per salvare la vita di bambini. La malnutrizione infantile, infatti, è la violazione di un fondamentale diritto del bambino, quello alla sopravvivenza e allo sviluppo espresso dall’articolo 6 della Convenzione. Sempre in occasione della giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza le nostre insegnanti ci hanno invitato ad aderire a un’altra iniziativa dell’Unicef “Il futuro me lo leggi in faccia”. Abbiamo scritto su una mascherina bianca, una parola, una frase che parla del futuro che vogliamo noi giovani . In questo modo abbiamo dato un messaggio di speranza pensando a un domani migliore. Noi Sì..speriamo che per il futuro ci possa creare un mondo più equo per le persone e più sostenibile per il nostro Pianeta.
Classe V Primaria San Leonardo – Salemi
I.C. Garibaldi-G.PaoloII Salemi- Gibellina