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Dal 1900 ad oggi: i casi di doping che hanno indignato il mondo dello sport.

Le sostanze dopanti nello sport sono sempre state presenti e per quanto i controlli antidoping siano sempre più serrati, ancora oggi molti atleti ne fanno uso per migliorare le loro prestazioni, mettendo a rischio la propria vita e la dignità dello sport. l’assunzione delle sostanze dopanti è stata presente fin dall’antichità, infatti già nell’800 a.C i greci per migliorare le loro prestazioni atletiche assumevano delle bevande a cui aggiungevano delle piante oppiacee. 

Nella lista delle principali sostanze dopanti, ci sono: gli stimolanti ( cocaina, anfetamine e l’efedrina), i narcotici (morfina e analgesici), gli anabolizzanti ( testosterone, nandrolone, stanozololo), i diuretici (furosemide, idroclorotiazide ), gli ormoni peptidici 

( insulina, eritropoietina).

Il primo caso noto di doping fu nel 1886 durante la corsa Bordeaux – Parigi dove perse la vita il ciclista Arthur Linton per un miscuglio di stricnina, nel 1960 alle olimpiadi di Roma morì il danese Enemark Jensek per intossicazioni da stimolanti, e proprio a causa dello scalpore che fece la sua morte iniziarono nel 1966 i controlli serrati nelle varie discipline dello sport, anche se questo non salvò  un altro ciclista Tom Simpson che  morì nel 1967 , l’anno successivo nel 1968 il pugile Jupp Elze ebbe il medesimo destino.

Negli ultimi anni abbiamo sentito nomi celebri dello sport cadere nella trappola delle sostanze dopanti:

Nel 1988 il velocista Ben Jhonson risultò positivo alle Olimpiadi di Seul (confesserà di essersi dopato anche nel 1988).

Nel 1994 Diego Armando Maradona viene trovato positivo a sostanze dopanti ai mondiali di Calcio.

Nel 1999 Marco Pantani risultò positivo alla somministrazione di Epo.

Nel 2004 alle Olimpiadi di Atene risultarono positivi ai test antidoping i velocisti: Kostas Kenteris e Ekaterini Thanon.

Nel 2006 Marion Jones risulta positiva all’ aeritropoietina.

Nel 2013 Lance Amstrong ciclista, ammette l’uso di sostanze proibite e per questo perderà i suoi 7 tour vinti.

Nel 2012 il marciatore italiano Alex Schwazer risulta positivo ai controlli prima di Londra 2012 e successivamente nel 2016.

Gabriele Paolo Vinciguerra  3^B