I castelli in Valtellina

La nostra valle, spesso non apprezzata perché lontana dalle città più grandi e importanti, in passato è stata punto strategico a causa della posizione tra Italia ed Europa centrale.

È proprio per questo che ancora oggi sono visibili numerose rovine di quelli che un tempo erano castelli e fortezze destinate al controllo del territorio a causa dello smantellamento delle fortificazioni imposto nel 1600 dai Grigioni.

In questo articolo vediamo più da vicino i castelli di Sondrio e dintorni.

Il Castel Grumello, a Montagna in Valtellina, gode di una posizione strategica: sorge infatti su un promontorio dal quale è facile vedere la città di Sondrio in tutta la sua estensione.

Il suo nome viene dal dosso roccioso sopra il quale è stato costruito il castello. Fu realizzato sotto ordine della famiglia ghibellina comense De Piro, nemici dei guelfi che erano i signori di Sondrio, i Capitanei, tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300. Presenta una particolarità: la sua struttura gemina che rientra tra i suoi aspetti più rilevanti. È una struttura che presenta un fortilizio composto da due edifici uniti da un tratto di mura, il tutto circondato da mura. Ambedue gli edifici presentano ancora oggi i merli ghibellini. Secondo gli studi è stato un castello molto più grande rispetto a quanto vediamo oggi, ma purtroppo fu demolito nel 1526 dai Grigioni.

Anche il Castello di Mancapane, a Montagna in Valtellina, gode di una posizione importante e dominante sulla valle e da questo è facile dedurre che fosse una fortezza destinata alla guardia e alla segnalazione.

La torre, alta 21 metri, presenta diverse misure di sicurezza per eventuali attacchi: il muro nord è rivolto verso monte del recinto per rinforzare il fronte più vulnerabile e l’accesso al recinto e alla torre stessa risultano sopraelevati rispetto al terreno e quindi raggiungibili solo grazie a scale retraibili e piani ribaltabili. Gli studiosi dicono sia stato costruito nel 1327 dai guelfi Capitanei di Sondrio proprio per avere il controllo sul Castel Grumello. Nonostante ciò, le caratteristiche murarie ci riportano alla seconda metà del tredicesimo secolo. Fu anch’esso distrutto dai Grigioni nel 1526.

Per finire, abbiamo il Castel Masegra, appartenuto a potenti famiglie nobiliari.

Sorprendentemente, è l’unico tra i tre castelli ad essere sopravvissuto allo smantellamento dei Grigioni e possiamo godere della sua bellezza ancora intatta. Questo è perché fu residenza anche di una famiglia grigionese, i Salis. Risale al Medioevo, ma le modifiche apportate sono molte a causa dei vari ruoli che ha avuto nel corso del tempo. In generale ebbe scopo residenziale: fu casa delle famiglie De’ Capitani e Beccaria nel basso Medioevo e in seguito della famiglia Salis, che lo utilizzò anche come deposito di vini.  Solo quando la Valtellina tornò sotto al ducato di Milano, la sua funzione cambiò: dopo essere divenuto proprietà dei Guicciardi e del Demanio (Ufficio Acque), venne utilizzato come caserma e Distretto militare fino al 1980. Oggi è utilizzato come luogo per proiezioni e mostre d’arte.

Martina Silvani 3^BL