Alimentazione e Infodemia

Sono troppe ormai le informazioni che circolano in rete. A volte con difficoltà riusciamo a discernere i siti affidabili da quelli che riportano notizie errate, non veritiere, a volte decisamente surreali. Sono le cosiddette bufale, se vogliamo dirla all’italiana, o fake news.

Non è esente da queste informazioni fuorvianti neppure l’alimentazione.

Mettere in rete notizie false, creare diete online senza avere la giusta preparazione, inventare falsi miti che promettono benefici e dimagrimenti miracolosi è estremamente rischioso perché si gioca con la salute delle persone, soprattutto delle fasce più influenzabili come gli adolescenti.

Secondo uno studio dell’ISS, un autorevole organo del Servizio Sanitario Nazionale, sono quasi 15 milioni le persone che in Italia cercano informazioni di carattere medico sul web. Queste poi non vengono confrontate o sostituite da indicazioni date da un dottore ma sono utilizzate come strumenti di automedicazione. Secondo l’ISS 9 milioni di persone hanno ricevuto indicazioni errate dalla rete.

Ma quali sono le bufale più ricorrenti? Vediamole nel dettaglio…

  1. TUTTI POSSONO MANGIARE FRUTTA, ANCHE I DIABETICI, PERCHÉ NON CONTIENE ZUCCHERO MA FRUTTOSIO

Il fruttosio è uno zucchero semplice (insieme al glucosio forma il saccarosio, lo zucchero da cucina), quindi la frutta va assunta – da chi è diabetico, ma in realtà da chiunque – con moderazione e senza esagerare.

  1. I GRANI ANTICHI SONO PIÙ SALUTARI DI QUELLI MODERNI E CONTENGONO MENO GLUTINE

Non ci sono ancora prove scientifiche sufficienti per ritenere che le varietà di grano coltivate circa un secolo fa, recentemente reintrodotte in commercio come meno raffinate, più digeribili e con meno glutine, abbiano proprietà nutrizionali che le rendono preferibili ai grani moderni e che siano adatte anche ai soggetti celiaci. Sono una risorsa importante per la tradizione e la biodiversità, ma non sono necessariamente più salutari e di quelli moderni.

  1. LA CIPOLLA ASSORBE I MICROBI E I BATTERI

All’inizio del Novecento si diceva che bastava mettere delle fette di cipolla accanto al letto per prevenire o curare tosse e raffreddore. Non esistono alimenti che attraggono i batteri; la cipolla porta molti benefici ed è ricca di sostanze nutritive, ma solo se la si mangia, soprattutto cotta.

  1. LE PATATE VANNO CONSUMATE SUBITO PERCHÉ ALTRIMENTI DIVENTANO TOSSICHE

Non è vero che le patate debbano essere consumate appena cotte e che, anche se conservate in frigo, diventino tossiche. Questa falsa credenza probabilmente è dovuta al fatto che alle volte, dopo la cottura, le patate possono scurirsi. Il loro eventuale colore grigio-nero non ne cambia però sapore né valore nutrizionale. È il risultato di un semplice processo chimico di ossidazione.

  1. IL KAMUT È UN CEREALE ANTICO

Kamut non è il nome di un cereale, ma un marchio commerciale, registrato dalla società americana Kamut International per una certa varietà di frumento, che viene coltivata e venduta in regime di monopolio in tutto il mondo (chi vuole vendere prodotti a nome Kamut deve avere l’approvazione dell’azienda). È un grano che costa molto, ma si vende anche molto: l’Italia è il primo paese consumatore al mondo di Kamut. Il Kamut è un tipo di frumento descritto per la prima volta in Iran, dove ancora oggi si coltiva. Come il grano normale, è altamente sconsigliato ai celiaci.

  1. L’ACQUA NON VA BEVUTA DURANTE I PASTI

L’idea dietro a questo mito è quella di digerire meglio e dimagrire. Bere meno acqua non aiuta a dimagrire, anzi; allo stesso modo, berne poca non semplifica la digestione. Bisogna infatti berne la giusta quantità (600-700 ml), senza esagerare, altrimenti i succhi gastrici potrebbero essere diluiti e rendere più difficile la digestione. La giusta quantità aiuta infatti a migliorare la consistenza degli alimenti e, quindi, anche la digestione.

  1. DIETE RAPIDE ED EFFICACI…COME PERDERE 7 CHILI IN 7 GIORNI

Mito assolutamente sfatato. Le diete troppo drastiche e non equilibrate provocano una riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte: questo rallenta il metabolismo e i chili in eccesso vengono ripresi in poco tempo

  1. LA CARNE ROSSA PROVOCA IL CANCRO ?

Non vi è evidenza scientifica che la carne rossa non lavorata, assunta nelle giuste quantità e nell’ambito di una dieta variata, sia un agente cancerogeno certo. Per alcune categorie come i bambini e le donne in gravidanza costituisce un alimento molto importante per fornire i nutrienti necessari come il ferro e la vitamina B12.

  1. GLI INTEGRATORI MULTIVITAMINICI DEVONO SEMPRE ESSERE ASSUNTI PER MANTENERSI IN BUONA SALUTE

Le vitamine godono in genere della fama di sostanze che “possono fare solo bene”, e il consumo di integratori vitaminici si va diffondendo sempre di più. In effetti, le vitamine sono composti indispensabili al nostro organismo, che non è capace di produrle da sé a partire da altri nutrienti. Perciò, se non ne introduciamo attraverso la dieta le quantità necessarie, possiamo andare incontro a carenze di vitamine, dette anche avitaminosi ma il consumo eccessivo di supplementi vitaminici può portare a malattie anche gravi, dette ipervitaminosi.

  1. LATTE E DERIVATI: MEGLIO EVITARLI AD UNA CERTA ETÀ?

Sul latte e i suoi derivati tra cui: latti fermentati, yogurt e formaggi, si assiste negli ultimi anni ad un attacco frontale favorito dalle false credenze che corrono veloci sul web. Con l’avanzare dell’età l’assunzione di un’adeguata quantità di proteine di alta qualità, accompagnata da un appropriato esercizio fisico, diventa fondamentale per contrastare la progressiva riduzione della massa e della forza muscolare. Il latte, grazie alla sua presenza di circa 3,3 g di proteine di alta qualità, in 100 ml di prodotto, può rappresentare un ottimo alleato per contribuire a raggiungere l’apporto proteico di 1,1 g/kg al giorno.

Quelle che abbiamo visto sono soltanto le fake news più diffuse, ce ne sono molte anzi moltissime…. per vederle tutte occorrerebbero intere giornate di navigazione online.

Il messaggio che vogliamo che arrivi forte e chiaro a tutti è: diffidate di quello che leggete, valutate sempre l’autorevolezza del sito, rivolgetevi ad un medico!


Cristian Castiglione