Intervista “Giornalisti in erba”

Nazionalità: Argentina
Anni: 25
Sesso: maschio

Sei nato in Italia? Se sì, perché i tuoi genitori sono venuti qui?

-No, sono nato in Argentina, ma sono venuto in Italia quando avevo solo 2 anni e non ricordo nulla di quel periodo. I miei genitori sono arrivati in questo paese perché in Argentina mio padre aveva perso il lavoro e non riusciva a trovarne un altro. Per loro è stato molto doloroso lasciare la loro terra di origine perché avevano tutti i loro amici e parenti e, infatti, i primi tempi in Italia sono stati difficili e hanno addirittura pensato di tornare in Argentina.

Vorrebbero ritornare nel loro paese d’origine?

Inizialmente, come ho detto, ci hanno pensato seriamente ma, una volta nata mia sorella minore, hanno capito che, per garantirci un futuro migliore, dovevano stringere i denti e rimanere in Italia. Sono riusciti ad imparare l’italiano e, infatti, a casa parliamo sia lo spagnolo che l’italiano.

Ora mia madre fa ripetizioni di spagnolo e mio padre è riuscito ad aprire un ristorante tipico argentino e gli affari vanno bene. Attualmente, si trovano molto bene in questo paese e mi hanno detto di essere felici per la scelta fatta, anche se vorrebbero avere la famiglia vicino.

Come siete arrivati in Italia?

-I miei genitori sono riusciti a mettere da parte un po’ di soldi per comprare tre biglietti aerei.

Ogni quanto torni nel tuo paese d’origine?

-Fortunatamente, ho la possibilità di andare in Argentina ogni estate e rimanere lì per più di un mese. Passo il tempo con i miei cugini e con gli amici che mi sono fatto negli anni. Ogni volta che devo ritornare in Italia mi viene molta tristezza, poi però penso che ci ritornerò l’anno successivo e mi sento meno in colpa a lasciare tutti i miei amici e la mia famiglia d’origine.

Conosci e parli la lingua del tuo paese d’origine?

Certo. I miei genitori fin da piccolo mi parlavano in spagnolo e, andando a scuola in Italia, parlo perfettamente la lingua di qui. Sono contento di essere bilingue, infatti, come mia madre, ogni tanto faccio ripetizioni per essere più autonomo economicamente.

A casa, con i miei e mia sorella minore parliamo un mix di italiano e spagnolo, certo, io parlo la lingua di qui meglio dei miei genitori ma è un modo per sentire l’Argentina più vicina a noi.

Sei contento di essere venuto proprio in Italia? Vorresti cambiare Paese?

-Io e la mia famiglia saremo sempre grati all’Italia per l’opportunità che ci offre e non credo che la cambierei per niente al mondo.

Devo dire, però, che ogni tanto mi immagino come sarebbe stata la mia vita se i miei genitori avessero scelto un altro paese, come la Francia o la Spagna, dove avrei parlato la mia lingua d’origine.

Sono fiero dei miei genitori per aver resistito e non aver mollato per tornare in Argentina facendo in modo che io e mia sorella avessimo una bella vita.

Cristina Borgo IV G