IL 20 FEBBRAIO ERA LA GIORNATA DELLA GIUSTIZIA SOCIALE

Lo sviluppo e la giustizia sociale sono degli elementi fondamentali per mantenere la pace, non solo all’interno della nazione ma anche a livello mondiale. Al fine di porre luce e mettere in risalto questi elementi essenziali, nel 2007 l’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha istituito una ricorrenza; il 20 febbraio è stato designato come la giornata mondiale della giustizia sociale. Questo non è l’unico obiettivo dell’organizzazione, infatti essa desidera ricordare che in assenza del rispetto delle libertà, dei diritti individuali, della sicurezza e della pace, la giustizia e lo sviluppo sociale non potranno essere raggiunti.

Nonostante la globalizzazione si stia interfacciando con nuovi ambiti, quali il commercio e gli investimenti; è necessario che le sfide rimaste vengano affrontate. Si tratta in particolare della crisi finanziaria, della povertà e delle disuguaglianze che i paesi in via di sviluppo stanno cercando di superare. Perciò la giornata del 20 febbraio 2021 è stata dedicata al tema dello “sviluppo sociale dell’economia digitale”.

Questo è dovuto in particolare allo sviluppo della tecnologia, che nello scorso lockdown attraverso lo smart-working ha permesso che numerose attività commerciali non chiudessero, ha evidenziato in molte aree del mondo le differenze tra i paesi sviluppati e quelli meno. Il loro accesso alla rete spesso risulta difficoltoso, inoltre sono carenti a livello di  disponibilità informatica. Perciò, la Giornata ha lo scopo di promuovere il dialogo con gli Stati membri, le agenzie delle Nazioni Unite e con altre parti interessate per riuscire a vincere la sfida posta dall’organizzazione, ovvero eliminare il divario digitale e proteggere il lavoro e i diritti umani nell’era delle tecnologie digitali. Ad esempio concedendo delle garanzie ai lavoratori del settore digitale. 

In Italia per celebrare questa giornata si sono tenute numerose iniziative, tra cui un webinar realizzato dall’Istituto di Cultura S.Giovanni Paolo II a Roma e una vendita di alimenti equo-solidali avvenuta in Trentino Alto-Adige, proposta da Altromercato.

 

Di Nicol Bertolina