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Ferragosto e tradizioni, dall’antica Roma alla festa moderna in Italia

Molti credono che ferragosto sia una festività moderna, in realtà ha origini antichissime.
La festa si svolge nella notte tra il 14 ed il 15 agosto ed il nome della ricorrenza deriva dall’imperatore Augusto che la istituì nel 18 a.C.. Inizialmente detta: “Feriae Augusti” (“Riposo di Augusto”), celebrava i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli.
La festa pagana fu convertita in festa cristiana dalla Chiesa, intorno al VII secolo, per celebrare l’Assunzione di Maria.
La mutazione in tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto, invece, nasce durante il periodo fascista nella seconda metà degli anni venti. Il regime, nel periodo ferragostano, organizzava centinaia di gite popolari su treni popolari speciali, in particolare dall’agosto del 1931 al settembre del 1939.
Questi treni permettevano di raggiungere, a prezzi ridotti, le località turistiche e per questo offrivano la possibilità di visitare le città italiane o località marine anche alle classi sociali meno abbienti e, siccome le gite non prevedevano il vitto, nacque da qui la tradizione del pranzo al sacco.
Oggi, il Ferragosto, nella cultura di massa, viene festeggiato principalmente sulle spiagge, ma ogni località italiana ha le sue tradizioni.

A Torino, fino alla metà del XX secolo, molti cittadini si recavano a pranzare nel parco in riva al Po, per celebrare la “Festa delle pignate a la Madòna dël Pilon”. A Nizza di Sicilia (Messina) vengono organizzati i fuochi d’artificio sul mare; a Napoli, al Molo Caligoliano di Pozzuoli, si tiene una gara chiamata dai napoletani “O’ Pennone”, in cui gli sfidanti devono raggiungere una bandierina sul palo cosparso di sapone. A Terracina, invece, si svolge il tradizionale “bagno di mezzanotte” durante uno spettacolo pirotecnico che illumina la fascia costiera del Circeo fino a Sperlonga.

Testo e foto di

Alice Torrisi, III M