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Catania.Luci e tenebre di Acitrezza, uno dei mari più inquinati della Sicilia

Acitrezza, borgo marinaro appartenente al comune di Acicastello,  è sicuramente uno dei posti più particolari e belli della provincia di Catania. Fiore all’occhiello è l’isola Lachea e dei faraglioni, che ogni anno attirano turisti e ancor di più la gente locale. Dal 1998 la Regione Sicilia ha fatto diventare l’isola, i faraglioni e il mare attorno ad essi, un’area naturale protetta per preservare specie come la lucertola endemica dell’isola e la ricca fauna e flora subacquea.

Una fogna a cielo aperto

Secondo Golletta Verde (la campagna di Legambiente di informazione e sensibilizzazione
sullo stato di salute del nostro mare), le acque di Acicastello risultano “fortemente inquinate” soprattutto nel punto di sbocco dello scarico fognario all’inizio del lungomare Galatea, in piena area marina protetta. Sono stati rilevati, infatti, altissimi quantitativi di batteri fecali come enterococchi intestinali ed escherichia Coli. Il sindaco di Acicastello, consigliato dall’Asp, ha già dovuto porre un divieto di balneazione per l’eccessiva presenza di batteri (che potevano essere dannosi per i bagnanti) a settembre 2019 e a fine giugno 2020. Cosa si sta facendo per depurare le acque di questo tratto di costa siciliana?

I lavori per il collettore fognario sono iniziati più di 3 anni fa e dovevano durare circa 2 anni, ma fra intoppi burocratici e il Covid-19 non si vede ancora la luce in fondo al tunnel. Ignazio Cassaniti, il responsabile della sicurezza dei lavori, aveva affermato ad agosto che i lavoro sarebbero stati ultimati a breve termine, ma lo scorso ottobre ha ammesso che hanno ricevuto il 99% delle e che sono in attesa di riceverle tutte. I lavori nel frattempo non sono fermi anche se vanno molto a rilento, di conseguenza non ci resta altro che avere pazienza ed aspettare.
Nonostante tutto, anche quando la condotta fognaria sarà pronta, il problema del mare inquinato non verrà del tutto risolto. Infatti, Catania è priva di una rete fognaria adatta per la propria città, come, d’altronde anche Acicastello che avrà anche bisogno di condotte secondarie per la zona della vicina frazione di Cannizzaro.
Si deve dire, però, che la costa castellese è ben voluta dai cittadini. Infatti, non sono poche le associazioni che cercano di pulire la zona, come ad esempio “ flowe” che, lo scorso 28 febbraio, ha organizzato una giornata per ripulire dalla plastica tutto il lungomare Scardamiano.

Francesco Azzarello, III M