La donna in una società patriarcale e misogina

Cosa s’intende con società patriarcale e misogina? Una società in cui a prevalere è sempre stato l’uomo, che tratta con atteggiamento di superiorità la donna e che pensa tutto ruoti intorno al proprio essere.
Nel tempo, questa condizione di inferiorità è andata migliorando, ma il traguardo per un mondo con eguali diritti e parità di sesso tra uomo e donna è ancora lontano. La lotta contro il patriarcato inizia fin dal tempo delle suffragette: donne che lottarono contro la società maschilista per ottenere il diritto di voto. È una battaglia che continua oggigiorno per mano del movimento femminista: movimento che lotta per riuscire ad ottenere pari dignità e pari diritti dei maschi. Per abbattere ogni stereotipo, come quello della “donna casalinga”, e per abbattere la società misogina che oggi persiste, ma che si nasconde dietro la visione distorta di un mondo, in cui si crede che la donna abbia già pieni diritti, la battaglia è ancora lunga.
Tante pagine sono già state scritte, ma tante altre devono ancora essere tracciate.
Spesso si sente parlare di femminicidio associato a parole quali, “accecata gelosia” o ancora: “amore irrefrenabile verso la propria donna”. Non è e non deve mai essere così.
Quando si parla di amore si pensa a qualcosa di bello, qualcosa che faccia star bene e che sia conseguenza solo di felicità. Al contrario, se associato ad un omicidio è un evento meschino che porta solo sofferenza.
La gelosia è un sentimento umano, che si prova quando si ha il timore di perdere o di avere sottratto, in questo caso, la persona a te più vicina, frutto del proprio amore. C’è chi pensa che sia un sentimento che, nelle giuste quantità, dev’essere presente nella relazione per poter portare avanti in modo sano il rapporto tra i due partner e c’è chi pensa, invece, che sia un sentimento vano, poiché se vi è fiducia tra i due allora non esiste il bisogno di provare gelosia nei confronti dell’altro.
La linea che divide la sana gelosia dall’aggressività e la violenza contro la propria donna è sottile: oltrepassarla sembra così facile che quasi si crede normale una gelosia che opprime la donna. La linea di confine viene oltrepassata quando, a causa di una gelosia tossica, vengono posti dei divieti alla propria compagna. Nel momento in cui la donna non segue le “regole” imposte dal proprio uomo, un attimo di rabbia o gelosia da parte di questo può trasformarsi in violenza ingiustificata o, addirittura, in omicidio.
Si tratta di un comportamento che non può essere giustificato in alcun modo ed è, inoltre, impensabile che una qualsiasi persona possa essere d’accordo ad un atteggiamento tossico che rischia di portare a violenza o ad un omicidio.
Il femminicidio, la violenza sulla donna o il semplice catcalling (con cui si intendono le molestie subite o i commenti di cattivo gusto verso donne di giovane età che si incontrano per strada) possono anche essere definiti come una “piaga sociale”.
È impegnativo abbattere questa piaga, ma è ciò per cui le donne continuano a battersi da tempo, sperando un giorno di poter vivere in un mondo tranquillo, in cui nulla di tutto ciò esiste e in cui una donna è libera di fare una passeggiata, da sola, senza paura di essere molestata verbalmente o fisicamente.

Beatrice Consoli, IV F