• Home
  • Blog
  • Articoli
  • L’evoluzione del commercio dall’Antica Grecia all’e-commerce

L’evoluzione del commercio dall’Antica Grecia all’e-commerce

Il commercio ha da sempre rappresentato per l’uomo una delle fondamentali fonti di guadagno e la sua importanza è cresciuta nel tempo, diventando la causa di accordi tra Paesi, ma anche di tensioni e ostilità. Proprio per la sua importanza, oggi il commercio è un modo molto importante sia per guadagnare che per mettere in contatto i vari Paesi del mondo, creando un “tutto organizzato” molto evoluto. Tuttavia, il sistema di commercio attuale è il frutto di lunghe evoluzioni e importanti cambiamenti subiti nel corso della storia. Analizziamo, dunque, le principali tappe dello sviluppo del commercio dall’Antica Grecia all’e-commerce attuale, passando per le fiere medievali e la Rivoluzione Industriale. Si possono così analizzare alcune tappe dell’evoluzione del commercio, partendo dall’Antica Grecia fino ad arrivare ai giorni nostri e, dunque, giungendo alla libera circolazione delle merci e dei capitali nell’era della globalizzazione.

LE TRATTATIVE NELL’AGORÀ

Nell’Antica Grecia e più precisamente nell’Agorà, la piazza principale delle poleis, cuore di discussioni politiche e filosofiche, avvenivano trattative per l’acquisto di spezie, grano, vasi, tessuti e pregiati profumi. A effettuare gli acquisti erano le donne e tutto ciò avveniva sotto lo sguardo attento di ufficiali preposti al monitoraggio del commercio che per assicurare scambi equi controllavano le misurazioni e la qualità dei beni. Fra gli operatori commerciali è possibile individuare diverse figure: l’émporos (commerciante all’ingrosso), il kápelos (commerciante al dettaglio), il naúkleros (mercante dotato di nave propria), l’autopoles (colui che vende i propri prodotti), il palinkápelos (colui che compra dall’émporos per poter rivendere), il metaboleús (il piccolo dettagliante) e il phortegós (mercante che si fa carico del trasporto delle merci).

IL COMMERCIO NELL’ANTICA ROMA

Sempre nel cuore del Mediterraneo, anche il commercio dell’antica Roma va considerato come particolarmente strutturato e sottoposto a un processo di evoluzione. I trasporti, infatti, avvenivano via mare e via terra e proprio in questo periodo si sviluppa una specifica architettura per il commercio. Ne è un ottimo esempio il Foro Romano, la piazza principale della città, che nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento dell’attività politica e giudiziaria, situata in un punto centrale della città, poiché vi confluivano molte tra le più importanti strade. Addirittura qualcuno fa risalire le origini del centro commerciale proprio all’Antica Roma. Il mercato Traiano, nato come luogo di stoccaggio (conservazione) delle merci per la precaria situazione annonaria, è stato considerato il primo centro commerciale e polifunzionale con diversi punti vendita, un’area dedicata alla ristorazione con pietanze e cibi da tutto il mondo e una serie di depositi.

I CAMBIAMENTI DEL MEDIOEVO

Nel Medioevo, invece, si svilupparono le fiere dove giungevano compratori e venditori da tutto il mondo. Oro e argento erano le valute più utilizzate. Artisti, musicisti e saltimbanchi venivano impiegati come “pubblicità vivente” per attirare i visitatori nelle botteghe. Il Medioevo è inoltre il periodo in cui la fioritura degli scambi via mare favorì la stipula di patti di alleanza e trattati commerciali che permettevano alle parti in causa di godere di speciali privilegi, come ad esempio il monopolio su alcuni prodotti pregiati.

LE PRIME FORME DI FIDELIZZAZIONE DEI CONSUMATORI E LE SCOPERTE GEOGRAFICHE

Con l’ascesa del consumismo, nel periodo rinascimentale si affermarono le prime forme di marketing (oggi un insieme di metodi atti a collocare i prodotti in un dato mercato, basandosi sui bisogni dei consumatori) e di fidelizzazione dei clienti (le azioni condotte da un’attività per assicurarsi che i clienti diventino acquirenti usuali dei suoi prodotti) realizzate dai mercanti di gioielli e pietre preziose. Nel Cinquecento l’economia europea era in ripresa e l’alta domanda di prodotti generò un aumento a livello di produzione agricola e artigianale. Il commercio, grazie alle scoperte geografiche, assunse dimensioni mondiali e i mercanti, grazie all’argento che proveniva dalle colonie americane, riuscirono a cumulare grossi capitali da investire per ottenere profitto.

L’EVOLUZIONE DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE AI GIORNI NOSTRI

Dopo la Rivoluzione Industriale, con lo sviluppo dei mercati, le leggi della domanda e dell’offerta cambiano acquisendo un’importanza sempre maggiore. Le persone potevano scegliere i prodotti anche in base al loro prezzo. La competizione segnò l’inizio del marketing per come lo conosciamo oggi e delle iniziative per attirare il cliente come i codici sconto e le offerte. Il primo coupon (buono sconto) risale al 1887 quando un’azienda allora emergente, la CocaCola, offrì per la prima volta una bevanda gratuita in cambio di un tagliando pubblicato su una rivista. L’antesignano del commercio elettronico è sicuramente la vendita per corrispondenza: nonostante i primi cataloghi (elenchi ordinati di più oggetti o prodotti e del loro prezzo) esistessero già dal XV secolo, la moda esplose nel XIX secolo e, in particolare, dal dopoguerra in poi.

In seguito, con l’arrivo della televisione e del telefono e l’inizio del telemarketing, il commercio è entrato nelle case dei consumatori. Dagli anni ‘90, che segnano la diffusione dei centri commerciali, si è passati velocemente al commercio elettronico del 2000. Il web è ormai considerato un luogo in cui cercare le migliori offerte e una varietà di prodotti quasi infinita e in cui è possibile acquistare prodotti e servizi in mobilità anche con il proprio smartphone. Dalla nascita della rete e dell’ e-commerce a oggi abbiamo assistito a un’evoluzione rapida che ha avuto come protagoniste le nuove tecnologie, la diffusione dell’intelligenza artificiale e Internet, che rendono oggi lo scambio di merci molto più veloce e immediato, mettendo in contatto clienti da ogni parte del mondo e facendo evolvere il commercio in un modo sempre più rapido e innovativo.

Di Giuseppe Di Paolo