Rita Levi Montalcini è nata nel 1909 da una famiglia ebrea, il padre era un ingegnere elettronico e matematico, la madre una pittrice. E’ stata una neurologa e senatrice a vita e nel1986 ricevette il Premio Nobel per la medicina.
Montalcini è stata molto attiva anche sul campo politico e sociale, dove infatti ricordiamo che nel 1995 fu nominata presidente della Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus. Il suo compito era quello di aiutare le giovani donne dei paesi dell’Africa attraverso il sostegno dell’istruzione.
Fu nominata ambasciatrice nel 1999, ambasciatrice di Buona Volontà della FAO, nel 2001 ricevette la nomina di senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Rita Levi Montalcini ha sempre evidenziato l’importanza di credere nei valori e di combattere nel loro nome, ma anche l’importanza di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita.
La scienziata italiana disse: “Quando muore il corpo, sopravvive quello che hai fatto, il messaggio che hai dato”. Montalcini morì il 30 dicembre 2012 all’età di 103 anni.
Come abbiamo potuto vedere la sua vita è un monumento alla curiosità, alla ricerca, trovare motivazioni nel prossimo.
Per me, Rita Levi Montalcini è una donna da seguire, da prendere come esempio e punto di riferimento.
Ci insegna che dobbiamo essere tutti uniti per costruire una vita, uno accanto all’altro, liberi di esprimere il proprio pensiero.
Rita Levi Montalcini disse anche che è la mente quella che conta e che il valore dell’uomo è uguale al valore della donna”.
Rebecca Gualtieri, IV B SIA
