SIAMO IL SENSO E IL FUTURO: Diversa da chi?

 

 

DIVERSA DA CHI?
Un’avventura che mi ha reso ancora più forte…
Ciao sono Rebecca e oggi vi voglio raccontare un “avventura” .
Ero in quinta quando vedevo i miei compagni di classe che scrivevano più velocemente di me e io arrivavo a casa e mi lamentavo perché pensavo di essere stupida e che non sapevo niente.
Poi, a fine estate, ho fatto dei test e mi hanno detto che ero lenta nella scrittura… E io ho pensato che questo lo sapevo già e che volevo sapere come non essere più lenta. Così mi hanno spiegato che avrei dovuto usare il computer, che per me sarebbe stato più semplice che usare la penna. Ed io avevo prontamente risposto che non se ne parlava!
Finita l’estate è iniziato un nuovo anno scolastico, entravo in prima media. Ero felice però avevo paura che i miei compagni mi prendessero in giro. Le professoresse erano subito state comprensive ma non sapevo se anche i miei compagni lo sarebbero stati.
Sono passati due anni, ora faccio seconda media e ho capito che, a furia di utilizzare il computer per scrivere oppure fare schemi, sono diventata fortissima con il computer, anzi per i miei compagni, nell’ambito tecnologico sono un punto di riferimento importante.
Quello che vorrei dire a tutti gli studenti con il mio “ problema” è: “Non vi preoccupate perché il vostro problema diventerà la vostra virtù. Tra l’altro siamo tutti diversi! Che mondo sarebbe se fossimo tutti uguali?? Sarebbe così noioso!!”
Comprendo che sono i ragazzi come me che possono far capire a chi ci prende in giro che è lui lo stupido!
A me è andata bene perché ho dei professori fantastici e dei compagnia ancora più fantastici e ho anche un altro compagnia che usa il computer e ci diamo una mano a vicenda.
Sono arrivata ad una conclusione: il computer o qualsiasi altro strumento compensativo non è un aggeggio del male, ma un aiuto, quindi siate voi stessi sempre e comunque!

Rebecca Bocchino, 2A

Marconi, ICBiella3