Il pensiero di Hegel

Di Ettore Carugo

Intendere ciò che è, è il compito della filosofia, poiché ciò che è, è la ragione. Del resto, per quel che si riferisce all’individuo, ciascuno è senz’altro figlio del suo tempo; e anche la filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero. Gli argomenti sono la funzione della filosofia, il Panlogismo hegeliano e le età della vita e il loro significato filosofico. La funzione della filosofia è trattata nei caposaldi hegeliani ed è, per Hegel; comprendere le strutture razionali di cui la realtà è composta, ciò che è: la
filosofia non cambia la realtà, ma ha il solo compito di spiegarla giustificando razionalmente. Esiste prima l’agire, la realtà, e poi l’essere, la filosofia. Il Panlogismo hegeliano è la dottrina filosofica dell’identità tra reale e razionale, espressa da: “ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale”. I caratteri del Panlogismo sono: la razionalità come sostanza stessa di tutto ciò che esiste e la realtà come dispiegarsi di una struttura razionale. Il suo esito è l’espressione di una necessaria, totale e sostanziale identità di realtà e razionalità. Tale identità implica anche l’identità tra essere e dover essere, in quanto ciò che è risulta anche ciò che razionalmente deve essere. Le età della vita e il loro significato filosofico vengono trattate nell’Enciclopedia delle scienze in compendio. Hegel distingue tre momenti in base alle diverse età della vita: l’infanzia, che corrisponde al momento della tesi, è il momento in cui l’individuo si trova in armonia con il mondo circostante (esterno); la giovinezza, che corrisponde al momento dell’antitesi, è il momento in cui l’individuo, con i suoi ideali, entra in contrasto con il mondo (ambiente); la maturità, che corrisponde al momento della sintesi, è il momento in cui l’individuo, dopo l’antitesi (la giovinezza) con il mondo, si riconcilia con esso. Questa distinzione si basa su un presupposto ontologico, un carattere dell’Idealismo: l’infinito è dialettico e si trasforma
passando necessariamente attraverso il negativo. Per quanto riguarda la funzione della filosofia c’è una similitudine con il pensiero di Fichte, relativamente all’argomento del primato della ragion pratica sulla ragion teorica. C’è un contrasto con la concezione classica, per la quale esse sequitur operari. Per quanto riguarda il Panlogismo hegeliano c’è una similitudine con il
significato di logos come principio di Eraclito. Per quanto riguarda le età della vita e il loro significato filosofico c’è una
similitudine con Platone, per quanto riguarda la concezione dialettica della realtà e con Fichte, in quanto fondatore dell’Idealismo, perché si fonda su un presupposto di quest’ultimo.