Musica nella vita

Di Ettore Carugo

Al giorno d’oggi la musica è parte fondamentale della vita di tutti. Non sono un esperto di musica come la maggior parte delle persone che la ascoltano, ma sono comunque un appassionato e non credo che per apprezzarla uno debba necessariamente anche saper suonare uno strumento o comunque averla studiata. Più volte ho avuto l’opportunità di imparare a suonare uno strumento musicale, ma le mie esperienze si sono sempre rivelate fallimentari. La prima che volta mi sono avvicinato al mondo della musica è stato alle elementari quando mi sono iscritto a un corso per imparare a suonare il clarinetto, ma complice il mio poco impegno ed entusiasmo sommati a una probabile mancata predisposizione genetica ho abbandonato il tutto senza particolari sensi di colpa.

Alle medie è stato il momento del flauto dolce, per suonarlo penso di essermi veramente impegnato, ma i risultati sono stati ugualmente pessimi e finita la terza media sono stato molto sollevato dal fatto che non avrei mai più dovuto suonare un flauto in vita mia. Nonostante le negative esperienze personali penso di avere una conoscenza musicale riguardante la musica ascoltata abbastanza ampia. La cosa che mi impressiona particolarmente è la presenza della musica nella nostra generazione perché ora possiamo tranquillamente ascoltarla da ogni dispositivo elettronico, mentre un tempo solamente dalla radio per chi l’aveva; ricordo infatti di aver chiesto a mio nonno che musica ascoltasse e lui prontamente mi rispose “nulla” perché era un’abitudine completamente inesistente qualche anno fa. Per me invece è qualcosa di fondamentale, banalmente ogni viaggio che compio a piedi lo eseguo accompagnato dalle cuffiette con la musica in riproduzione. Inoltre è un modo per immergersi in se stessi in momenti caratterizzati da un determinato stato emotivo, che può essere tristezza, euforia, nostalgia…