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Allenare le capacità coordinative? È possibile e semplice

La coordinazione motoria è la capacità che permette di eseguire un qualsiasi movimento corporeo e la sua idea mentale in modo efficace. Coordinare, infatti, significa collegare più contrazioni e decontrazioni muscolari al fine di realizzare un movimento armonico e il più equilibrato possibile. Il periodo migliore per stimolare queste capacità va dall’età prescolare ai tredici anni ed è possibile anche da casa.
La coordinazione è connessa alla funzionalità del sistema nervoso centrale nell’organizzazione dei gesti motori e determina in modo importante la qualità stessa del movimento e di conseguenza la prestazione. Per eseguire un gesto, nella vita di tutti i giorni, abbiamo bisogno di due fasi importanti: la prima, di programmazione dell’azione motoria (volontaria o in risposta a uno stimolo esterno) e la seconda, l’esecuzione del gesto (che avviene tramite gli organi motori, i muscoli, le articolazioni, le ossa e i tendini). Nel corso della realizzazione, le attività neuro-fisiologiche non si arrestano, ma garantiscono controllo e regolazione del gesto; quindi avere un buon livello di coordinazione significa possedere più coscienza del proprio corpo, nella vita di tutti i giorni o durante una pratica sportiva.
Le capacità coordinative possono essere allenate e migliorate con degli esercizi di coordinazione, variando e combinando diversi metodi, allenamenti, spazi, tempi di esecuzioni e stimoli. Per migliorare la propria coordinazione esistono diversi esercizi di fitness utili alla causa. È bene precisare che esistono esercizi generici o più specifici e coerenti con l’attività sportiva che si vuole praticare. Generalmente, un allenamento per il miglioramento dei movimenti e della coordinazione prevede lo svolgimento degli esercizi finalizzati alla propriocezione (ovvero la capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli), con esercizi svolti su specifiche pedane o utilizzando dei piani o degli elementi che interferiscano con la stabilità (in modo da “costringere” il fisico e la mente a corrispondere con un controllo muscolare adatto a mantenere la stabilità e l’equilibrio) ed eseguiti a occhi chiusi, purché siano destinati a rendersi conto del movimento muscolare e della posizione del corpo nello spazio. Mentre questa tipologia di allenamento è funzionale a pressoché tutte le discipline sportive, per migliorare la coordinazione motoria vera e propria dovremmo fare qualcosa di finalizzato allo sport che andiamo ad eseguire.
Tutto deve essere fatto in maniera graduale e ponderata, onde evitare di cadere o infortunarsi in qualche modo, perciò si va a lavorare principalmente sul raggiungimento di pochi e piccoli obiettivi alla volta, rinforzando soprattutto la motivazione e lo scopo del movimento, per migliorare così l’esecuzione del gesto. Il prerequisito fondamentale per arrivare alla corretta esecuzione del gesto tecnico è la padronanza degli schemi motori di base, quali: camminare, correre, strisciare, rotolarsi, tuffarsi, saltare, arrampicarsi, spingere, tirare, lanciare, afferrare e altri simili. Durante lo svolgimento degli esercizi è opportuno far attenzione al carico di lavoro, che deve essere naturale e al ritmo di esecuzione degli esercizi, per permetterne il corretto svolgimento. Infine, il recupero tra gli esercizi non è obbligatorio, ma va tenuto in considerazione qualora subentrassero stanchezza muscolare o organica.

Testo e foto di

Rachele Rapisarda, III I