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La nostra vita in Italia, tra ricordi e progetti per il futuro /INTERVISTA 3

OTEA E KHADIJA SI INTERVISTANO

O. Ciao Khadija, sei pronta a rispondere alle mie domande?
K. Sì, Otea, sono prontissima.
O. Cosa ti piace dell’Italia?
K. Mi piace molto il mare.
K. Cosa invece non ti piace?
O. Non mi piace tanto che non è facile trovare un lavoro, soprattutto in questo momento di grande emergenza.
K. Quando eri piccola preferivi lavorare o aiutare tua madre?
O. Lavoravo e studiavo nello stesso tempo, non mi piaceva stare a casa, amavo conoscere e studiare.
O. Che lavoro ti piacerebbe fare?
K. Mi piacerebbe tanto fare la pediatra.
K. Che cosa ami fare di più al mondo?
O. Fare la mamma, ovviamente, ma anche la psicologa, motivo per cui ho studiato in Albania.
K. Che cosa puoi fare per migliorare il mondo?
O. In questo momento non posso fare altro che crescere i miei figli nel miglior modo possibile. In seguito trovarmi un lavoro adeguato a dare un contributo alla società.
O. Per te è importante la musica?
K. Sì, mi piace e mi rilassa.
K. Che cosa ti piace dell’Italia?
O. Quasi tutto, perché ho trovato una nuova vita, la cultura, la gente che è accogliente, e, perché no, il cibo che è buonissimo.
O. Cosa ti manca del Marocco?
K. Mi manca la mia famiglia.
K. Cosa vuoi cambiare nel mondo?
O. Mi piacerebbe eliminare il razzismo, la gente non deve essere razzista, ognuno ha la sua vita e deve poterla vivere come crede, pur rispettando le regole.
O. Qual è il progetto più importante della tua vita?
K. La famiglia e i miei figli sono tutto quello che ho.
O. E allora, Khadija, mi sembra che abbiamo molto in comune!
K. Sembra anche a me, Otea!