Venezia, il fascino della città costruita sulle acque

Se si dovesse descrivere con pochi aggettivi – sfida molto ardua- la città di Venezia, quelli sicuramente più azzeccati sarebbero: elegante, romantica e soprattutto inimitabile.

Questa è Venezia, gemma del turismo veneto, italiano ma anche e soprattutto internazionale, tanto che arriva ad ospitare una media di circa 7.500.000 di turisti all’anno (la seconda città italiana per afflusso di turisti dopo Roma), dove chiese, palazzi, un incalcolabile numero di antichi ponti, piazze e monumenti raccontano la sua centenaria storia artistica e culturale.
Venezia è un comune italiano di 250mila abitanti, capoluogo dell’omonima città metropolitana e della regione Veneto. Dal punto di vista geografico il suo territorio comprende sia territori insulari sia di terraferma ed è articolato attorno ai due principali centri di Venezia (nell’omonima laguna) e di Mestre (nella terraferma), quest’ultimo rappresenta il centro principale della terraferma e della città metropolitana di Venezia contando circa 180mila abitanti. Inizialmente, comune autonomo, Mestre, nel 1926 fu integrata nel Comune di Venezia.
Un fenomeno molto diffuso nella città è quello dell’acqua alta, termine con cui si fa riferimento a picchi di marea particolarmente pronunciati tali da provocare allagamenti nell’area urbana; il fenomeno si manifesta soprattutto nei mesi autunnali e primaverili, quando l’alta marea arriva ad allagare buona parte della città rendendo difficili gli spostamenti per calli (le tipiche vie veneziane) e campi (termine che nell’urbanistica veneziana indica uno spazio aperto accerchiato da edifici).
Il toponimo “Venezia” era inizialmente usato per indicare tutta la terra delle popolazioni venete preromane. Il nome continuò ad essere usato anche sotto i Bizantini che chiamavano “Venetikà”, o “Venetia maritima” in latino, la fascia costiera da Chioggia a Grado. Poi il toponimo è passato ad indicare il Ducato di Venezia e solo più tardi la sua capitale.
Una curiosità del nome latino di Venezia è che esso è un pluralia tantum, si declina cioè al plurale (”Venetiae” per l’appunto); questo forse perchè la città veniva concepita come l’unione di più centri sorti sulle diverse isolette e poi fusisi insieme.
Monumenti e opere più importanti Venezia ospita un enorme numero di chiese, monumenti, ponti e piazze, da ricordare in particolare sono: la Piazza San Marco, sicuramente il luogo più
celebre della città, è l’unica piazza nel centro storico ad essere caratterizzata dal toponimo “piazza”, le altre sono chiamate infatti “campi”. Al centro della piazza è situata la Basilica di San Marco, cattedrale e sede del patriarcato di Venezia, realizzata a partire dal 1063 e completata nel 1617 in stile romanico-bizantino e gotico, la facciata è colorata d’oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia di Venezia, assieme ai bassorilievi che raffigurano i mesi dell’anno, sopra la porta principale vi sono i quattro cavalli bronzei provenienti dal palazzo imperiale di Costantinopoli; la pianta a croce greca è sovrastata da cinque grandi cupole. L’interno è invece rivestito da mosaici a fondo oro che raffigurano passi biblici e allegorici.

Basilica di San Marco
Accanto alla basilica sorge il Palazzo Ducale, sede del governo della Serenissima, è stato costruito nel XV secolo con marmi d’Istria. Oggi, il Palazzo ospita un museo con opere dei migliori artisti veneziani e la Biblioteca Sansoviniana, oltre alla meravigliosa Sala del Maggior Consiglio, che per secoli fu la più grande sede di governo del mondo.
Di fronte al Palazzo Ducale, sorge il campanile di San Marco: costruito nel 1173 come faro per i naviganti, fu restaurato nel XV secolo. Crollò il 14 luglio 1902 e venne interamente ricostruito: la loggetta in marmo rosso di Verona è un’opera di Jacopo Sansovino, e su di essa si trovano i bassorilievi che raffigurano allegorie con le imprese della città.

Per via della sua conformazione, Venezia dispone di 435 ponti tra pubblici e privati che collegano le 118 isolette su cui è edificata, attraversando 176 canali. La maggior parte di essi, sono costruiti in pietra, altri materiali comuni sono il legno e il ferro. Il più lungo è il ponte della Libertà. Il più antico e famoso è invece il ponte di Rialto, edificato intorno al XVI secolo da Antonio da Ponte, è uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande (il principale canale che taglia la città) e fino al 1854 costituiva l’unico modo di attraversarlo a piedi.
Oltre al ponte di Rialto, un altro dei più celebri ponti di Venezia è il ponte dei Sospiri, realizzato in pietra d’Istria nel XVII su progetto dell’architetto Antonio Contin, collega il palazzo Ducale con le Prigioni Nuove.

Venezia è celebre anche per i suoi caffè storici. Importato dall’Impero ottomano intorno al 1615, a partire dal 1683 si diffusero moltissime caffetterie in tutta la città. Il 29 dicembre 1720 fu aperto il celebre Caffè Florian ancora oggi attivo in Piazza San Marco.

Federico Torrisi, III I