#Closed4women, a tutela dei diritti delle donne

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per la prima volta, fu istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

La violenza sulle donne ha molti volti; dai reati come la violenza fisica a quella sessuale, lo stupro, ed anche la violenza psicologica, una delle peggiori secondo me. Questi atti di violenza possono accadere in qualsiasi posto, dalla casa ai luoghi pubblici. Il 25 novembre non è una data scelta a caso dato che in questo stesso giorno del 1960, furono uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. È una data importante, per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e che non possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza.

Per sensibilizzare sull’argomento della violenza sulle donne esistono tantissime altre manifestazioni, campagne di sensibilizzazione; una di queste iniziative è quella di Actonaid intitolata #Closed4women che si occupa nello specifico della difesa dei diritti delle donne facendo otto murales raffiguranti i volti di donne che hanno subito violenze e di attiviste femministe.

Aggredita dal compagno, donna scappa scalza alla caserma dei carabinieri a Sala Consilina (Salerno). Arrestato un 35enne di origini rumene, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’arresto è stato compiuto dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina (Salerno) diretti dal capitano. La donna, 32enne, rumena, la scorsa notte si è presentata presso la compagnia dei carabinieri, scalza e in forte stato di agitazione ed ha denunciato l’aggressione subita dal compagno. L’uomo, in stato di ebrezza, ha minacciato anche di ucciderla davanti ai tre figli minorenni. Per evitare che la giovane fuggisse le ha nascosto anche le scarpe. Dopo la denuncia, la donna è stata medicata presso l’ospedale di Polla (Salerno) mentre per il compagno è scattato l’arresto”

E’ solo uno dei tanti articoli di giornale che parlano di casi di violenza sulle donne. Questo, secondo me, è inconcepibile dato che trovo insensata la violenza specialmente di questo tipo perché gli uomini che fanno questi atti si credono potenti e importanti quando sono solo delle persone piccole e meschine.

La normativa sulla violenza

La prima significativa innovazione legislativa in materia di violenza sessuale, in Italia, si era avuta con l’approvazione della Legge 15 febbraio 1996, n. 66, che ha iniziato a considerare la violenza contro le donne come un delitto contro la libertà personale, innovando la precedente normativa, che la collocava fra i delitti contro la moralità pubblica ed il buon costume.
Con la Legge 4 aprile 2001, n. 154 vengono introdotte nuove misure volte a contrastare i casi di violenza all’interno delle mura domestiche con l’allontanamento del familiare violento.
Nello stesso anno vengono approvate anche le Leggi n. 60 e la Legge 29 marzo 2001, n. 134sul patrocinio a spese dello Stato per le donne, senza mezzi economici, violentate e/o maltrattate, uno strumento fondamentale per difenderle e far valere i loro diritti, in collaborazione con i centri anti violenza e i tribunali.
Con la Legge 23 aprile 2009, n. 38 sono state inasprite le pene per la violenza sessuale e viene introdotto il reato di atti persecutori ovvero lo stalking.
Il nostro Paese ha compiuto un passo storico nel contrasto della violenza di genere con la legge 27 giugno 2013 n. 77, approvando la ratifica della Convenzione di Istanbul, redatta l’11 maggio 2011. Le linee guida tracciate dalla Convenzione costituiscono infatti il binario e il faro per varare efficaci provvedimenti, a livello nazionale, e per prevenire e contrastare questo fenomeno.
Il 15 ottobre 2013 è stata approvata la Legge 119/2013 (in vigore dal 16 ottobre 2013) “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, che reca disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere”.

Mario Cesare Messina, III C