Un primo maggio con quasi 1 milione di occupati in meno

Un primo maggio con quasi 1 milione di occupati in meno

Come ogni anno il 1° maggio si celebra la festa dei lavoratori. Questa ricorrenza affonda le sue radici in un periodo di significative e molto frequenti manifestazioni per ottenere maggiori diritti, da parte degli operai delle fabbriche. Ma oggi, 1° maggio 2021, si deve andare oltre alla celebrazione della festa dei lavoratori. Difatti, in questo 2021, l’Italia festeggia la festa dei lavoratori con più di 1 milione di occupati in meno rispetto all’inizio della pandemia. I problemi della disoccupazione però vanno oltre la pandemia poiché erano molto presenti in Italia già tempo prima. Infatti, è già da un po’ di tempo che il clima festoso della giornata del 1° maggio si è trasformato in preoccupazione da parte di chi non ha un’occupazione o di chi ha un lavoro ma comunque non arriva a fine mese. 

In oltre un anno di pandemia il bilancio è dunque molto severo: quasi 1 milione di occupati in meno tra l’inizio della pandemia ad aprile 2021. Inoltre il numero di ore di lavoro da parte degli lavoratori è sceso a dismisura. Come abbiamo già affermato precedentemente, questo problema persisteva già prima della pandemia, ma dopo questa ulteriore problematico tutto ciò è andato via via peggiorando. Dopo l’inizio della pandemia il numero dei lavoratori part-time è aumentato. Questa è una crisi che era già iniziata pre-covid, ovvero l’impossibilità da parte dei lavoratori di trovare un lavoro a tempo pieno, causato dall’aumento e della richiesta dei lavoretti e specializzazioni di alcuni servizi nelle imprese. Inoltre gli stipendi e i salari stanno via via diminuendo, aumentando il numero di poveri nel nostro paese. 

Philip Serpe